La questione dei banchi a rotelle torna ad animare il dibattito della politica italiana. Lo scorso anno Lucia Azzolina è finita nel mirino di innumerevoli polemiche, indicata dagli oppositori politici come la principale responsabile e promoter delle postazioni di lavoro scolastiche mobili. In effetti hanno fatto molto discutere le immagini dei banchi a rotelle abbandonati, con gli studenti costretti a restare a casa in didattica a distanza. Sul tema si è espresso il successore Patrizio Bianchi, il quale ha usato parole che hanno immediatamente provocato la reazione del Movimento 5 Stelle.
Le parole di Bianchi
Il ministro dell'Istruzione, intervistato a L'Aria che tira su La7, ha sostenuto che i banchi a rotelle "non sono più segno di questo tempo". In sostanza il titolare del dicastero di Viale di Trastevere si è smarcato da quello che ha rappresentato un elemento di forte discussione nei mesi che hanno principalmente caratterizzato la pandemia nel nostro Paese.
"I nostri presidi non buttano via niente e i banchi a rotelle li avranno usati. Per me è una cartolina del passato", ha poi aggiunto Bianchi. Il suo ragionamento è che si è trattato di un errore l'idea che si potesse usare un strumento solo per una situazione così complessa: "Non boccio i banchi a rotelle, ma noi abbiamo fatto altre cose".
La reazione del M5S
Non si è fatta attendere la replica del mondo grillino, evidentemente risentito dalle dichiarazioni rilasciate, che non ha perso tempo per bacchettare Bianchi. A dirsi "sorpreso" è Luigi Di Maio, secondo cui la vicenda è stata ormai ampiamente approfondita. Anche Stefano Patuanelli non ci sta: il ministro delle Politiche agricole ha accusato Bianchi di "inseguire alcune forze politiche sul campo del populismo e delle informazioni sbagliate". Si iscrive all'appello delle reazioni pure Lucia Azzolina, che consiglia al ministro dell'Istruzione "un po' di prudenza".
A far sentire la propria voce sono stati anche le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura. Gli esponenti pentastellati ritengono che sia "sconfortante" il tentativo del ministro Bianchi di riesumare "la narrazione propagandistica" che vedrebbe come bersaglio il governo Conte bis e in particolare la Azzolina. "Non faccio né fake news, né sto inseguendo nessuno", è stata la controreplica di Bianchi.
C'è chi ha giudicato i banchi a rotelle come un simbolo di spreco e di improvvisazione sulla scuola. Per non parlare dei dolori alla schiena lamentati da diversi studenti.
Tanto che Elena Donazzan, assessore della Regione Veneto all'Istruzione, ne aveva annunciato la rottamazione: "Bocciamo interventi assurdi e poco salutari come lo sono stati i banchi con le rotelle, che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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