C'è il sì in commissione: legge elettorale in Aula

La commissione Affari costituzionali alla Camera ha approvato il testo finale frutto dell'intesa tra Pd-Fi-M5S-Lega

C'è il sì in commissione: legge elettorale in Aula

C'è il sì in commissione Affari costituzionali della Camera alla legge elettorale frutto dell'intesa tra Pd, Forza Italia, M5S e Lega.

Il relatore dell'emendamento che ha sostituito il Rosatellum con il Tedeschellum, Emanuele Fiano (Pd), ha infatti ricevuto il mandato per presentare il testo finale della legge alla Camera. I lavori dell'Aula inizieranno domani, a partire dalle 12, con la discussione generale. Le forze politiche hanno quindi tempo fino alle 11 di domani per presentare ulteriori emendamenti.

"Abbiamo concluso i nostri lavori in Commissione, il testo della legge è stato molto modificato dopo aver ascoltato molto le critiche delle opposizioni", ha detto Fiano, "Il testo è migliorato, abbiamo fatto prevalere il diritto degli elettori a sapere chi elegge e abbiamo fatto prevalere chi arriva primo nei collegi".

La riforma prevede uno sbarramento al 5%. L'elezione di deputati e senatori avverrà per il 40% con sistema maggioritario (attraverso il voto in collegi uninominali) e per il resto su base proporzionale (con liste bloccate di 2-6 candidati e quote di genere pari al 40%). Sono state escluse le pluricandidature e accederà al seggio prioritariamente il vincitore del collegio uninominale rispetto al primo eletto nella lista proporzionale.

L'obiettivo del Pd, ma anche delle altre forze che sostengono il sistema elettorale proporzionale

alla tedesca, è di votare il provvedimento al più tardi giovedì 8 giugno, così da ottenere il via libera finale da parte del Senato entro la prima settimana di luglio e permettere un eventuale voto già a settembre.

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