Un'avventura decisamente travagliata quella degli scout e del loro raduno mondiale in Sud Corea. Inizierà oggi stesso l'evacuazione dei vari contingenti nazionali di scout riunitisi in Corea del Sud in occasione dell'evento «Jamboree», a causa del possibile arrivo nella zona del tifone Khanun. L'Ambasciata d'Italia a Seul, d'accordo con la Farnesina e in costante contatto con le autorità locali, continua a monitorare le condizioni dei 1.200 partecipanti che compongono il contingente italiano. Lo ha riferito la Farnesina stessa in una nota, aggiungendo che i connazionali stanno bene e non hanno lamentato alcuna criticità. Nei giorni scorsi - ha infatti ricordato la Farnesina - le condizioni metereologiche hanno complicato la partecipazione delle oltre 50.000 persone giunte nella costa occidentale del Paese per il venticinquesimo raduno mondiale dello scoutismo.
Per questa ragione, il governo coreano ha disposto ieri, il trasferimento degli scout, che lasceranno il luogo dell'evento in bus per raggiungere siti e campus universitari nell'area metropolitana di Seul e in altre località della Corea del Sud. I ragazzi scout del contingente italiano che partecipa al Jamboree in Corea del Sud «stanno benissimo, hanno tutti alto il morale e non ci sono situazioni di panico».
Ad assicurarlo all'agenzia di stampa Ansa è stato uno dei capi scout presenti all'evento nel Paese asiatico, dopo l'ordine di evacuazione a causa del possibile arrivo del tifone Khanun. La situazione «è calma e serena» e l'evacuazione procede «precisa e funzionale», ha aggiunto.
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