Cari magistrati, lasciate stare la storiografia

Manca solo Soros, e poi la requisitoria della procura di Reggio Calabria, nel processo d'appello contro il boss Giuseppe Graviano, potrebbe essere ospitata su qualche sito complottista no vax o su quelli un tempo dedicati alle scie chimiche.

Cari magistrati, lasciate stare la storiografia

Manca solo Soros, e poi la requisitoria della procura di Reggio Calabria, nel processo d'appello contro il boss Giuseppe Graviano, potrebbe essere ospitata su qualche sito complottista no vax o su quelli un tempo dedicati alle scie chimiche. Secondo il resoconto che ne fornisce Alessia Candito su Repubblica di ieri, la procura avrebbe riscritto la storia italiana dagli anni '70 in poi. Forza Italia sarebbe stata fondata dalla 'ndrangheta, che comunque già tirava le file dei politici della prima Repubblica, Bettino Craxi in primis: senza dimenticare l'immancabile Licio Gelli, i servizi deviati... e meno male che i Savi di Sion avevano judo. Ci sarebbe da chiudere qui, con il sorriso, ricordando come la storia del Craxi mafioso, che sceglie come sue erede Berlusconi, con contorno dell'immancabile stalliere di Arcore, fosse un cavallo di battaglia del giro Santoro-Travaglio che, prima di diventare fan di Putin, ci fecero parecchi soldi nel propinarlo a menti semplici: molte delle quali finirono parlamentari e addirittura ministri con i 5 stelle. Quindi, Forza Italia fondata dalla mafia e dalla 'ndrangheta assieme? E la camorra, era distratta? Ovviamente queste elucubrazioni si sono sempre scontrate con l'assenza di qualsiasi prova, come pare non ve ne siano neanche ora: tutto infatti nasce dalle dichiarazioni di pentiti ma, per fortuna, almeno oggi, non bastano le loro parole per far condannare qualcuno. Però qui vorremmo lanciare un altro monito. Noi, che di mestiere facciamo gli storici e la storia la insegniamo, ve lo chiediamo con reverenza, cari magistrati: non portateci via il lavoro. Non occupatevi di ricostruire la storia, perseguite i reati di individui e di organizzazioni ma non ricavate, dalle vostre indagini, giudizi storici. Anche perché, se dovessimo osservare, da un punto di vista metodologico, la vostra interpretazione storiografica, essa lascerebbe molto a desiderare. Prima di tutto, si fonda su una fonte sola: i pentiti. Che è come se si volesse ricostruire la storia del Terzo Reich solo con le testimonianze dei nazisti. Poi, non esercitate mai la disciplina del contesto, seguite i vostri fili, di intrighi, congiure e complotti, e non vedete il mondo che sta fuori. Nel caso specifico, prendere per buona la versione di un pentito, che accredita Craxi e Berlusconi a complottare con mafiosi durante il rapimento Moro, è risibile. Allora Craxi era a capo di un Psi piccolo e con poco potere, Berlusconi faceva ancora l'immobiliarista, e non è credibile che la Ndrangheta volesse la liberazione di Moro. E questo è solo un esempio.

Bastava leggere un manuale di storia dei partiti, per considerarla una panzana colossale. Mettete in galera i colpevoli, se possibile, e liberate gli innocenti: al massimo, alla storia dedicatevi quando sarete in pensione.

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