La manovra ha un costo non indifferente. Il ministro Tria si trova in mezzo alle richieste pressanti di Movimento Cinque Stelle e Lega che cercano a più riprese di portare a casa il reddito di cittadinanza e la flat tax. Misure importanti per i due partiti che le hanno inserite in cima ai loro programmi elettorali. Il Tesoro cerca di mediare con l'Europa che vigila sull'Italia ma col passare delle ore la posizione del titolare di via XX Settembre si fa sempre più difficile. Ma quanto costa la manovra che chiedono i due partiti della maggioranza? Di fatto secondo alcune indiscrezioni Lega e M5s chiedono tra gli 8 e i 10 miliardi a testa per portare avanti il contratto di governo.
Il "bottino" chiesto dai pentastellati andrebbe a finanziare il reddito di cittadinanza mentre quello della Lega servirebbe per flat tax, super Ires e cedolare secca sugli affitti. La flat tax da sola costerebbe due miliardi. Il reddito di cittadinanza e la riforma dei centri dell'impiego secondo i calcoli grillini invece costerebbe almeno 8 miliardi. Sul piatto dei grillini c'è anche l'aumento delle pensioni minime a 780 euro che però potrebbe essere finanziato da un taglio a quelle che superano i 4500 euro al mese. La Lega inoltre spinge anche per ottenere un fondo per i rimborsi dei risparmiatori truffati che ammonterebbe a circa 500 milioni di euro. Nel complesso per realizzare tutte le richieste del Movimento Cinque Stelle e della Lega con la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva servirebbero oltre 30 miliardi.
Il ministro Tria è già a lavoro per trovarli ma di fatto sottoliena da giorni la sua volontà di lasciare il rapporto deficit/Pil all'1,6-1,7 per cento per non agitare le acque a Bruxelles. Di Maio è stato chiaro: "Serve un po' di deficit per la manovra e per abbassare le tasse". Ma la coperta per il momento appare molto corta...
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