Filma una minorenne sotto la doccia: nei guai Cassarà, ex azzurro di scherma

Trovato il video nello smartphone dell'atleta. Il legale: "È sotto choc". La 15enne si è accorta di essere ripresa negli spogliatoi di un circolo

Filma una minorenne sotto la doccia: nei guai Cassarà, ex azzurro di scherma
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Torna di nuovo sotto i riflettori della giustizia il campione di scherma Andrea Cassarà e questa volta per lui le accuse sono pesantissime: produzione di materiale pedopornografico. L'ex schermidore azzurro, 39 anni e due ori olimpici e otto titoli iridati nel palmares, è finito sotto indagine dopo che una 15enne ha denunciato di aver notato qualcuno filmarla mentre si trovava sotto la doccia negli spogliatoi del centro sportivo San Filippo a Brescia. Secondo il Giornale di Brescia l'accaduto risale a venerdì scorso, quando dopo un allenamento la ragazzina scorge una mano che reggeva uno smartphone attraverso una grata. Come se qualcuno la stesse filmando dall'alto mentre era nuda. La 15enne urla, mettendo in fuga l'uomo misterioso che però non riesce a riconoscere, poi corre verso la direzione della struttura sportiva per raccontare sotto choc quanto visto. Accompagnata dai genitori alla vicina stazione dei carabinieri, denuncia tutto. Trascorrono 48 ore dal giallo e domenica scorsa i carabinieri si presentano a casa di Cassarà, oggi allenatore, per sequestrargli il telefono: dopo la denuncia il primo passo degli inquirenti era infatti stato quello di acquisire i video delle telecamere di sicurezza dentro e fuori la palestra. E proprio dall'analisi di un filmato sarebbe comparso Andrea Cassarà, in quel momento presente al centro sportivo per un'iniziativa. Il 39enne sarebbe stato immortalato mentre si allontanava in tutta fretta da una zona che - secondo gli inquirenti - sarebbe compatibile con l'area esterna allo spogliatoio dove l'atleta 15enne stava facendo la doccia dopo l'attività fisica. Proprio lì dove la ragazza ha riferito di aver visto qualcuno filmarla nuda. Per questo motivo la Procura di Brescia ha disposto con un provvedimento urgente il sequestro del cellulare del fiorettista bresciano, ora iscritto formalmente nel registro degli indagati. Dal canto suo, lui potrà nominare un consulente per l'analisi dello smartphone. E saranno proprio le ricerche sul cellulare a svelare la verità.

Per il legale del campione olimpico in questo momento «Cassarà è particolarmente scosso», ma non aggiunge altro. Tesserato per la società Centro Sportivo Carabinieri - con la quale dal 2002 al 2019 ha vinto medaglie agli Europei e alle Olimpiadi, oltre a detenere il record di vittorie in gare di Coppa del mondo di fioretto - Cassarà per la seconda volta è travolto da uno scandalo. Nel 2007 venne infatti accusato di atti osceni in luogo pubblico per aver mostrato le parti intime ad una ciclista in strada a Cremona. Fu condannato a tre mesi in primo grado e a due in secondo, ma la Cassazione annullò l'ultima decisione rimandando agli atti ad un nuovo giudizio. In appello lo schermitore, che si è sempre proclamato innocente, venne prosciolto per sopraggiunta prescrizione.

Quindici anni dopo un altro scandalo, ben più grave del primo caso. Intanto ieri, dopo la comunicazione dei carabinieri della denuncia, la Federazione Italiana Scherma ha immediatamente attivato la Procura Federale «al fine di avviare tempestivamente i procedimenti conseguenti».

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