Il partito Fidesz del primo ministro ungherese Viktor Orban ha ottenuto una netta vittoria in occasione delle elezioni parlamentari che si sono tenute ieri, domenica 3 aprile. Fidesz si è aggiudicato 135 seggi parlamentari su 199. La principale forza di opposizione, Uniti per l'Ungheria, ha subito invece una dura sconfitta, persino nel distretto elettorale del suo leader Peter Marki-Zay. Grazie a questo risultato, il primo ministro uscente si è aggiudicato un quarto mandato a capo del governo, con sommo dispiacere anche da parte della sinistra italiana, che ieri tifava per una sua sconfitta. In prima linea a sperare che Orban non venisse rieletto c'era Enrico Letta, al quale oggi Giorgia Meloni ha deciso di replicare.
"Col fiato sospeso oggi, sperando in un miracolo nelle urne", ha scritto sul suo profilo Twitter il segretario del Partito democratico, accompagnando il tutto con l'hashtag esemplificativo #Orbanout. Invece, il popolo ungherese ha scelto ancora una volta di affidarsi a Viktor Orban e al suo partito. Le parole di Enrico Letta hanno scatenato una forte reazione da parte di Giorgia Meloni, che ne ha approfittato per sottolineare un concetto molto importante al segretario dem: "Il vero miracolo sarebbe che, una volta tanto, capiste come la pensa la gente. Ma non capite gli italiani, figuriamoci gli ungheresi".
Una stilettata di fino da parte della leader di Fratelli d'Italia, che ha accolto con soddisfazione i risultati delle elezioni ungheresi e si è complimentata con Viktor Orban per la vittoria: "Congratulazioni a Viktor Orban per la straordinaria vittoria. Per batterlo non è bastata nemmeno un'accozzaglia elettorale che ha tenuto insieme tutta la sinistra e l'estrema destra (per l'occasione stranamente considerata presentabile). Per anni lo hanno attaccato per le sue politiche a difesa dei confini e della famiglia, ma nessuno lo ha ringraziato nelle ultime settimane per aver accolto centinaia di migliaia di profughi ucraini".
Giorgia Meloni ha poi aggiunto: "L'Ungheria è membro della Nato e dell'Ue e sta rispettando gli altri impegni assunti. È interesse dell'Europa riappassionare gli ungheresi alla causa comune e chiudere spazi alle ingerenze di Russia e Cina, ma per farlo Bruxelles deve innanzitutto rispettare la loro volontà. Che oggi, ancora una volta, ha parlato chiaro".
Acclarata la vittoria, il primo ministro ungherese ha commentato: "Abbiamo conquistato una vittoria tale che la
si potrebbe vedere dalla Luna, ma sono sicuro possa essere vista almeno a Bruxelles. Ricorderemo questa vittoria finchè vivremo, perchè ci siamo dovuti misurare con un numero enorme di avversari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.