No, caro Giuseppe Conte: a voler eliminare il reddito di cittadinanza non sono solo il centrodestra e quei partiti che puntualmente vengono definiti dalla parte dei ricchi e contro le fasce deboli. Una narrazione distorta che trova una risposta chiarissima da parte degli italiani che evidentemente, dopo aver riservato una buona dose di speranza verso la misura targata Movimento 5 Stelle, ora hanno preso coscienza del fatto che i fallimenti su diversi fronti non possono essere ignorati. E ora, non a caso, chiedono di mettere via il reddito grillino.
Il sondaggio
Un sondaggio di Swg per il Tg La7 ha provato a ipotizzare un referendum per abolire il reddito di cittadinanza: in tal caso il 54% degli elettori voterebbe per porre fine allo strumento che porta la firma del M5S; solamente il 25% si è esposto per difendere e per mantenere ancora in vita la misura pentastellata. Il restante 21% si dichiara indeciso o non si recherebbe alle urne per effettuare la propria scelta.
La battaglia politica
Con il passare dei giorni c'è un orientamento sempre più netto contro il reddito di cittadinanza: il sondaggio di Swg certifica come anche tra gli italiani stia serpeggiando un senso di insoddisfazione e delusione nei confronti del sussidio. Eppure Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, se la prende con i partiti che vogliono abolirlo: ieri ha accusato le forze di centrodestra di aver "preso deliberatamente di mira le fasce più deboli della popolazione".
Un'accusa fortissima su cui non si può affatto tacere. Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia non intendono abbandonare le fasce più in difficolta dal punto di vista economico, ma semplicemente mettono in fortissima discussione uno strumento economico che - a detta dei grillini - avrebbe dovuto rilanciare l'occupazione. E così non è stato. Senza dimenticare le enormi falle, come dimostrano le truffe da parte dei furbetti che in alcuni casi intascano soldi senza possedere i requisiti necessari.
Per questo motivo Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, parla di "una freccia scoccata che non ha centrato il bersaglio". Il problema sottolineato da molti è che nei fatti il sostegno economico non sempre è andato a chi ne aveva effettivamente bisogno, lasciando invece strada alle truffe. Pertanto Forza Italia chiede uno strumento mirato meglio: "La bonus economy non giova alla crescita di un Paese. Spingere i ragazzi a diventare sussidiati a vita significa metterli a margine per sempre del mercato del lavoro. Bisogna farli lavorare in maniera più competitiva, non sussidiarli all'infinito".
Come minimo un giro di vite è indispensabile, anche se la strada dell'abolizione totale trova una certa trasversalità nell'opinione pubblica.
Italia Viva ha annunciato che dal 15 giugno partirà ufficialmente la raccolta di firme per abolire il reddito di cittadinanza: la creatura politica di Matteo Renzi è senza dubbio tra i partiti più attivi per chiedere la soppressione del sussidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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