"Orsini e Littizzetto? Uno schiaffo ai cittadini che pagano il canone"

Il richiamo alla Rai dell'Agcom sul caso Luciana Littizzetto scuote la politica. E anche le ospitate del professor Orsini a Cartabianca continuano a far discutere

"Orsini e Littizzetto? Uno schiaffo ai cittadini che pagano il canone"

La Rai sempre più nel mirino. Il richiamo dell'Agcom sul caso Luciana Littizzetto aumenta le turbolenze tra i vertici di piazza Mazzini.

L'amministratore delegato Carlo Fuortes è sulla graticola per la vicenda relativa a Mario Orfeo e, come scrive oggi Paolo Bracalini sul Giornale, potrebbe essere sostituito molto presto oppure le sue deleghe potrebbero passare al presidente della Rai come successe con Antonio Campo Dall'Orto. Oggi la nuova tegola riguardante la delicatissima questione dei referendum. Secondo l'Agcom, la comica torinese ha violato la legge sulla par condicio. Un richiamo formale che arriva dopo l'esposto presentato dai radicali per denunciare lo scarso spazio informativo dedicato ai referendum.

"Le vittorie hanno sempre tante (troppe) madri. Ma, quello che è certo, è che noi abbiamo presentato venerdì scorso ad AgCom denuncia formale contro Rai sulla satira dell'ultima puntata (della stagione) del 29 maggio di Che Tempo che Fa ferocemente antireferendaria (pro astensione) del duo Littizzetto /Fazio, 'guarda caso' su quella RaiTre che per ragioni politiche boicotta questi referendum e l'informazione su di essi come nessun'altra testata Rai", commentano oggi i radicali Maurizio Turco, Irene Testa e Irene Testa. Non una coincidenza se persino l'Agcom "in risposta a quella denuncia, - scrivono in una nota gli esponenti radicali - ha richiamato la Rai accertando la violazione (indubbia) di legge, gravissima a pochi giorni dal voto". I radicali, poi, fanno notare che l'AgCom ha preso tale decisione in concomitanza con lo sciopero della fame della tesoriera Irene Testa e del leghista Roberto Calderoli.

Anche dall'opposizione arriva il plauso per la scelta dell'Agcom. "Il monologo tenuto da Fazio è stato un colpo al principio del pluralismo e della libera informazione", dichiara il deputato meloniano Federico Mollicone, membro della commissione di Vigilanza Rai che rivendica il fatto che FdI sia stata “la prima forza politica a chiedere il rispetto dei richiami dell’Agcom sulla presenza televisiva dei temi del referendum". Se Mollicone si dice soddisfatto per aver ottenuto uno speciale di due ore interamente dedicato al referendum, il renziano Michele Anzaldi, sentito da ilGiornale.it, reputa insufficiente tale scelta."Vedere la Rai servizio pubblico, che riceve quasi 2 miliardi all’anno per fare informazione, viene sanzionata dall’Agcom per violazione della Par Condicio a pochi giorni dal voto per un importante Referendum, come quello sulla giustizia, è davvero indecente", dice Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai. "Uno schiaffo ai cittadini che pagano il canone", attacca il deputato renziano che punta il dito anche contro Alessandro Orsini. Secondo Anzaldi, il professore filo-russo "Orsini ormai svolge un vero e proprio ruolo politico a Cartabianca" dato che"non propone nessuna analisi scientifica" e considerato che, come scrive Claudio Gatti per La Stampa, non è neppure esperto della materia.

Orsini "utilizza la tribuna che gli viene data dalla Rai per attaccare ossessivamente il presidente Draghi e il governo", commenta Anzaldi secondo cui "l’Agcom deve conteggiare il suo spazio nel tempo di parola del Movimento 5 stelle di Conte, da cui viene difeso e sostenuto pubblicamente".

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