La "profezia" di Rossella: "Ecco quando cadrà Conte"

Il presidente di Medusa Film è convinto che i giallorossi non avranno vita lunga: "M5S e Pd hanno già stampata la data di scadenza, come lo yogurt"

La "profezia" di Rossella: "Ecco quando cadrà Conte"

La maggioranza composta da Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Italia Viva e Liberi e uguali è tutt'altro che stabile: ogni giorno non mancano litigi e contrasti che rischiano di compromettere la già precaria stabilità del governo. L'ultimo caso ha visto il premier Giuseppe Conte e il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini scontrarsi animatamente sugli Stati generali. Di questo passo l'esecutivo giallorosso potrebbe cadere da un momento all'altro. Ne è convinto Carlo Rossella, che è sempre più sicuro di questo scenario: "Il governo ha già stampata la data di scadenza, come lo yogurt. E francamente non so se mangerà il panettone". E lui si augura che non lo mangi, anche perché ha confessato che preferirebbe avere al comando del Paese altre tipologie di personalità e non ha nascosto una particolare stima nei confronti di Mario Draghi: "Lui mi andrebbe benissimo, così come tanti altri. Berlusconi e Prodi sono stati dei grattacieli. Conte al massimo è una villetta".

Effettivamente il presidente di Medusa Film non ha usato giri di parole per criticare duramente l'attuale presidente del Consiglio, che a suo giudizio fa il Conte senza l'oste e perciò "alla fine paga due volte". Eppure circolano da diversi giorni i rumors secondo cui l'avvocato starebbe pensando di fondare una propria lista e alcuni ex Dc addirittura starebbero allestendo dei circoli in suo sostegno. Ma ora dovrebbe concentrarsi sul piano di rilancio dell'Italia: "Quanti annunci di "piani di rinascita" ho dovuto ascoltare. Mi ricordo che in America latina, ogni tanto, quando un paese andava a puttane, si alzava uno e annunciava il suo piano di rinascita. Poi non rinasceva niente e nessuno. Ora è così anche in Italia".

"Ecco chi difende Conte"

Il giornalista ha parlato di un rischio per i cittadini italiani, ovvero un autoritarismo controllato. Pertanto teme una deriva panamense, considerando le frequenti parole utilizzate da Conte ("autorizzo", "consento") e il fatto che abbia coinvolto poco il Parlamento: "Le Camere sono state sbarrate per troppo tempo: doveva essere lui a chiederne la riapertura". E non ha certamente riservato parole al miele per Rocco Casalino, portavoce e capo ufficio stampa del capo del governo giallorosso: "Mi fa sorridere. E sono sorpreso delle sue capacità di salire i gradini del potere. Uno che parte dalla casa del Grande Fratello e arriva a fare il braccio destro del primo ministro".

Rossella infine, nell'intervista rilasciata a La Verità, si è espresso sugli intrighi delle intercettazioni di Palamara: "Sembra di vedere un film di Totò. Comunque non è il primo che cercano tutti al telefono". E ha dato ragione a Silvio Berlusconi che in passato aveva denunciato lo strapotere di certa magistratura.

Proprio il Cavaliere sembra essere più dialogante con il governo - comunque con tutti i distinguo del caso - tanto che nelle scorse ore ha offerto una mano al premier esplicitando l'intenzione di contribuire alla stesura del Recovery Fund: "Per me lui rimane sempre un uomo che ha fatto e farà onore a questo Paese. Anzi, lo vedrei ancora bene a Palazzo Chigi".

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