Il leader d'Italia Viva Matteo Renzi ha aperto l'edizione di quest'anno della Leopolda, che è la numero 11.
L'ex premier, prima ancora di dare il benvenuto ai partecipanti sul palco, ha voluto rilasciare un'intervista al Tg2, durante la quale ha dichiarato di essere pronto al "confronto" con chi "ha preso mazzette sui banchi ai rotelle". "Noi - ha specificato riferendosi all'inchiesta che riguarda la Fondazione Open - non abbiamo toccato un centesimo di danaro pubblico. Quelli che hanno preso le mazzette sui banchi a rotelle, sulle mascherine, sui ventilatori cinesi malfunzionanti, perchè non fanno un bel confronto all'americana? Noi ci siamo", ha fatto presente, così come ripercorso sull'Adnkronos.
Subito dopo la stoccata ad Enrico Letta, segretario del Pd, e Giuseppe Conte, capo grillino, che per Renzi hanno dato vita ad una "matrimonio populista". L'ex presidente del Consiglio ha anche bocciato l'ipotesi ventilata da alcuni giornali dell'allenza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
La Leopolda, per i renziani, è il luogo di chi rifiuta tanto la politica sovranista quanto quella populista, oltre a sostenere il governo presieduto da Mario Draghi. "Io, una settimana fa - ha premesso Renzi, parlando di quanto accaduto su La7 - , ero nello studio di Lilli Gruber (mentre è stato pronunciato il nome della giornalista de La7, la platea ha fischiato), con due autorevoli ed imparziali commentatori a discutere della situazione politica. E molti mi hanno chiesto 'perché vai in queste trasmissioni?'". Renzi ha voluto specificare che è vero in parte, secondo lui, che in certe tramissioni non si parla di politica, ma anche che è giusto andare anche per denotare la differenza tra loro e gli altri: "Se qualcuno avesse pensato che noi avremmo potuto arrenderci, quel qualcuno stasera avrebbe avuto la risposta più bella", ha continuato il fondatore d'Iv.
Renzi ha rivendicato l'approvazione in Consiglio dei minsitri del Family Act, che è stato voluto soprattutto dal ministro Elena Bonetti. Poi l'ironia sulla lagna di Conte sulla mancata lottizzazione filogrillina in Rai: "Dategli almeno Rai Gulp", ha ironizzato. Nel merito dell'indagine su Open, invece, Renzi prenderà domani la parola: "C'è un'indagine sulla Leopolda ma noi dedichiamo a questo processo politico sulla politica uno spazio domani alle 18 e 30, nel resto si fa quello che si è sempre fatto alla Leopolda: lanciare idee per il futuro del Paese e non inseguire le polemiche, gli scandali veri o presunti", ha dichiarato dal palco.
Due i messaggi che arrivano dalla formazione politica guidata da Matteo Renzi: il primo riguarda la felicità per essersi ritrovati in presenza, con il rispetto delle misure anti-pandemiche, ma comunque in presenza e dopo lo stop forzato dovuto alla diffusione del SarsCov2; il secondo è statistico: la Leopolda del 2021 è strapiena, così com'era già apparso chiaro con le file palesatesi nel corso del pomeriggio. "Anche quest’anno - ha twittato l'ex presidente del Consiglio poco prima di prendere la parola - partecipazione oltre ogni attesa.
Che meraviglia il popolo della #RadioLeopolda. Più ci attaccano, più ci danno forza. Grazie, a tra pochissimo".Leopolda partecipata e volenterosa di portare a casa altre battaglie, dunque, nonostante quelli che Renzi avrebbe chiamato "gufi".
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