Per ripartire iniezioni a tutti e trasparenza sulle risorse

In un articolo apparso sulla Stampa di martedì scorso, Carlo Cottarelli ben mette in luce la priorità delle priorità: il Piano di vaccinazione della popolazione

Per ripartire iniezioni a tutti e trasparenza sulle risorse

In un articolo apparso sulla Stampa di martedì scorso, Carlo Cottarelli ben mette in luce la priorità delle priorità: il Piano di vaccinazione della popolazione.

Paesi come Israele hanno messo in campo tutte le loro forze per vaccinare la popolazione a ritmi più che vertiginosi: per capirci - facendo una proporzione con il nostro Paese come se noi vaccinassimo un milione e centomila persone ogni giorno! Mettere in sicurezza la salute dei cittadini vuol dire poter alzare prima degli altri - laddove ancora possibile - le proprie saracinesche, riaprire bottega, riprendere il lavoro e, ancor più importante, riacquisire quel sentimento di fiducia (risorsa morale e culturale) che è il collante di una comunità nonché l'ingrediente imprescindibile di una economia attrattiva e vocata allo sviluppo generalizzato.

Mi permetto segnalare un'altra priorità. Ovviamente è importante «allocare» gli oltre 200 miliardi di euro che proverranno dall'Europa in investimenti sull'economia reale (oggetto del dibattito politico) ma ho visto scarsa o nulla attenzione sulla reale possibilità di spendere queste risorse in maniera efficace assicurando la necessaria trasparenza. Il punto di partenza ce lo fornisce un paper di Banca d'Italia pubblicato nel dicembre 2019. In questo documento i ricercatori di Banca d'Italia analizzano i tempi con i quali vengono aggiudicate e portate a termine le opere messe a gara dalle varie amministrazioni, sia centrali sia periferiche.

Il quadro è desolante. La durata media della realizzazione di un'opera il cui valore mediano è 300mila euro è pari a 4 anni e 10 mesi; sale a 11 anni per le opere il cui valore supera i 5 milioni! Le attività accessorie di natura amministrativa assorbono mediamente il 40% del tempo totale di realizzazione. Bene discutere e decidere dove allocare le risorse ma ancor più importante sarà la reale capacità di «scaricare a terra» tali risorse in tempi accettabili.

Occorrono insieme tempi rapidi e trasparenza dei processi perché ci sia efficacia nella ricaduta positiva sul sistema economico nel suo complesso di questi imponenti risorse.

In un Paese che, nel Quality of Government Index (che indica l'impatto della burocrazia sui cittadini) dell'Università di Goteborg del 2018 occupa la terz'ultima posizione sui 36 paesi OCSE.

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