Dal rivale Dahlan al feroce Sinwar "l'imprendibile". Tutte le ipotesi per la successione di Ismail Haniyeh

Il controllo della striscia di Gaza

Dal rivale Dahlan al feroce Sinwar "l'imprendibile". Tutte le ipotesi per la successione di Ismail Haniyeh
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L'ex leader di Fatah, Mohammad Dahlan, rivale politico del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas e un tempo nemico giurato di Hamas, potrebbe essere la figura giusta per governare la Striscia di Gaza nell'immediato dopoguerra. È quanto ritengono «alcuni funzionari americani, israeliani e arabi», citati nei giorni scorsi dal Wall Street Journal, secondo cui Dahlan, ricco uomo d'affari cresciuto in povertà a Khan Younis, potrebbe svolgere un ruolo chiave per «una soluzione temporanea al dilemma del dopoguerra a Gaza».

Il leader palestinese che vive in esilio ad Abu Dhabi dal 2011 ed è stato stretto consigliere di Yasser Arafat è considerato una figura con cui Israele può collaborare perché indipendente sia da Hamas, sia dall'Autorità Nazionale Palestinese. A Washington, alcuni funzionari lo hanno promosso in privato come un personaggio chiave da quando Hamas ha attaccato Israele il 7 ottobre. Il Wall Street Journal cita «funzionari arabi e di Hamas» secondo i quali Dahlan ha avuto colloqui sia con Hamas sia con Fatah sulla potenziale supervisione della distribuzione degli aiuti in una futura Gaza gestita dai palestinesi. Hamas ha infatti attenuato la sua posizione nei confronti di Dahlan dicendo ai mediatori nelle ultime settimane che potrebbe accettarlo come parte di una soluzione provvisoria per aiutare a porre fine alla guerra. Lo stesso Dahlan ha fatto sapere che parla regolarmente con Hamas e ha detto che il gruppo non può essere sradicato da Gaza. Alle voci lui risponde su X, spiegando ci sarà solo in caso di «creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come capitale».

Ma si fanno anche altre ipotesi di successione per Ismail Haniyeh alla guida di Hamas: uno di loro è Yahya Sinwar, dal 2017 leader di Hamas nella Striscia di Gaza e considerato la mente dell'attacco a Israele del 7 ottobre. Nato nel campo profughi di Khan Younis sessantuno anni fa è il ricercato numero uno di Israele, «l'imprendibile». Altro candidato è l'ex leader politico di Hamas, Khaled Meshaal, che ha guidato il gruppo dal 1996 al 2017. Cofondatore di Hamas con Ahmed Yassin, dal 2012 vive a Doha e potrebbe prepararsi a lanciare una sfida alla leadership.

Un altro vice di Haniyeh, ma per la Cisgiordania, e potenziale candidato alla sua successione è Zaher Jabareen. Da responsabile dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane si ritiene che possa svolgere un ruolo chiave nelle trattative sugli scambi tra gli ostaggi e i detenuti in Israele.

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