La guerra in Ucraina, le difficoltà economiche attraversate da aziende e cittadini o ancora l’emergenza lavoro. Sono tanti i dossier sul tavolo del governo, ma per la sinistra la priorità è chiara: ius scholae e cannabis. In altri termini, la concessione della cittadinanza italiana dopo aver frequentato almeno cinque anni di scuola e il lasciapassare per liberalizzare una sostanza stupefacente dannosa per la salute. La maggioranza è destinata a dividersi, Matteo Salvini teme per la tenuta della maggioranza.
“Incredibile, vergognoso e irrispettoso per gli italiani”, l’analisi categorica di Salvini in un post pubblicato su Twitter: “In un momento di crisi drammatica come questo, la sinistra mette in difficoltà maggioranza e governo insistendo su cittadinanza agli immigrati e cannabis anzichè occuparsi di lavoro, tasse e stipendi”. Impossibile escludere ripercussioni per l’esecutivo, dunque. E menomale che secondo Letta & Co. era il centrodestra di governo a creare frizioni nell’azione di Draghi.
Dopo il (presunto) successo alle amministrative, il segretario Pd Enrico Letta prova a dettare la linea del governo. Ius scholae e cannabis rappresentano due cardini dell’agenda dem, al punto da mettere a rischio la solidità della maggioranza in un momento così delicato a livello internazionale. Una mossa simile a quella tentata mesi fa con il ddl Zan, poi scomparso dal dibattito mediatico nonostante proclami e promesse. Sulla stessa linea di Salvini, Giorgia Meloni non ha utilizzato mezzi termini: “Mentre imprese e cittadini sono in ginocchio davanti una grave crisi economica, caratterizzata dal caro carburante e dagli aumenti in bolletta, la sinistra al governo porta in Aula le sue priorità: cittadinanza facile agli immigrati e legalizzazione degli stupefacenti. Come sempre, totalmente sconnessi dalla realtà”.
Per quanto riguarda lo ius scholae, Lega e Fratelli d’Italia sono pronti alle barricate, mentre Forza Italia è su posizioni più concilianti, puntando sul dialogo. Sulla cannabis, invece, il centrodestra è unito: no secco a qualsivoglia liberalizzazione.
La deputata azzurra Annagrazia Calabria parla di un’operazione di marketing politico da parte della sinistra: “Scegliendo di sostenere l'esecutivo guidato da Mario Draghi, infatti, ogni partito ha deciso di rinunciare alle proprie battaglie qualificanti in nome del superiore interesse del Paese. A quanto pare alcuni lo hanno dimenticato”. “Ci sono molti modi per tentare di intercettare il voto delle giovani generazioni, la sinistra ha scelto quello più sbagliato”, l’affondo dell’esponente forzista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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