Il tour de force per il governo: non c'è l'accordo sul premier

Lega e M5s limano i 22 punti del programma. Ma sul nome del premier è buio totale. chieste 48 ore in più. Si cerca una figura "terza" che però non sia un "tecnico alla Monti"

Il tour de force per il governo: non c'è l'accordo sul premier

Alla fine hanno annullato entrambi tutti gli impegni che avevano in agenda. Luigi Di Maio ha deciso di non andare a Chi tempo che fa, e Matteo Salvini ha annullato alcuni incontri fissati per il pomeriggio. Il tempo scorre. E non ne resta poi molto. Il dialogo tra Lega e Movimento Cinque Stelle prosegue sul fronte dell'accordo di programma, ma resta ancora il nodo sul nome del premier che guiderà l'esecutivo gialloverde. Un alto profilo che deve trovare d'accordo il capo dello Stato Sergio Mattarella.

Al secondo giorno di lavori serrati, gli "sherpa" dei due partiti stanno esaminando i sette temi lasciati da parte ieri (tra questi anche un eventuale ritocco della legge Fornero) di 22 punti che compongono la bozza del programma per il "governo del cambiamento". Il documento, che sarà rivisto al termine della giornata, è ancora in divenire e non sarebbe attesa una conclusione dei lavori prima di sera. Sia i Cinque stelle sia i leghisti puntano a raggiungere un'intesa entro la giornata di oggi, quantomeno sui contenuti, in modo da comunicare il raggiungimento dell'accordo di governo a Mattarella. Anche oggi al Pirellone erano presenti Di Maio e Salvini. Ai due leader, che hanno lasciato il Pirellone all'ora di pranzo, spetta il compito di sciogliere il nodo della presidenza del Consiglio, anche in vista delle difficoltà numeriche a Palazzo Madama e della possibilità di allargare l'alleanza a Fratelli d'Italia.

Dopo la disponibiltà a un passo di lato espressa ieri Di Maio e Salvini, la linea di lavoro è di esaminare proposte di "nomi terzi" che, però, provengano da entrambi i partiti. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati fatti alcuni nomi da entrambe le parti. Dallo staff dei Cinque Stelle è stato smentito l'incontro a pranzo tra Di Maio e l'ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini, come ricostruito da Repubblica. Entrambi i partiti sarebbero alla ricerca di un nome di alto profilo che abbia una connotazione e un cursus politico adeguato e che non possa essere assimilato alla figura di "tecnico alla Monti".

"Qualsiasi sarà il profilo scelto - fanno sapere dal tavolo delle trattive - avrà comunque un programma di governo e un indirizzo politico molto forte". Per conoscere il nome occorrerà tuttavia attendere "uno o due giorni", senza escludere del tutto l'ipotesi che domani si possa salire al Quirinale con una indicazione condivisa.

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