Virus, Salvini: "Se l'Ue dice no agli aiuti, leciti i dubbi sulla nostra permanenza in questo contesto"

Il leader della Lega, durante una diretta Facebook, è tornato a parlare dell'emergenza causata dal Covid-19 e ha detto: "Non basta rinviare di due mesi le scadenze fiscali. Per tutto il 2020 sospendere il pagamento di qualsiasi tributo e poi rateizzare"

Virus, Salvini: "Se l'Ue dice no agli aiuti, leciti i dubbi sulla nostra permanenza in questo contesto"

"Non basta rinviare di due mesi le scadenze fiscali. Per tutto il 2020 sospendere il pagamento di qualsiasi tributo e poi rateizzare. Questa è la richiesta di tutte le categorie produttive che la Lega sostiene a gran voce". Nei giorni dell'emergenza, scatenata dal diffondersi del nuovo coronavirus, Matteo Salvini, durante una sua diretta Facebook, è tornato a proporre le misure che la Lega ritiene necessarie per dare un aiuto all'economia in difficoltà.

"L'Europa non può dire no"

"Tre miliardi non sono neanche lontanamente sufficienti per dare fiato all'economia italiana e l'Europa non può dire no. Se dicesse no, la domanda sul senso di permanenza in questo contesto, che punisce senza spiegazioni popoli, famiglie, cittadini, sarebbe lecita", ha continuato l'ex ministro dell'Interno, parlando attraverso il suo profilo social. E ha aggiunto: "Il mondo delle categorie produttive stima in almeno 50 miliardi di euro" il finanziamento per "aiutare l'Italia a non spegnersi e per tornare a correreIl mondo delle categorie produttive stima in almeno 50 miliardi di euro".

"L'Italia non merita le briciole"

Il segretario leghista, tornando a parlare dei provvedimenti allo studio del governo per l'emergenza sanitara seguita alla diffusione del Covid-19, ha dichiarato: "Noi abbiamo diritto di dire no se ci sono delle cose, dei provvedimenti che non ci piacciono, non vogliamo le briciole...". E ha chiarito: "Se nel decreto ci saranno pochi soldi, norme confuse o se non sarà chiaro chi avrà diritto alle misure, noi avremo diritto a dire no? L'Italia non merita le briciole, ma tanto, ovvero tutto in caso di emergenza".

Il decreto

In queste ore, il leader della Lega, in occasione di una conferenza stampa alla Camera, aveva detto di non essere soddisfatto delle misure prese dall'esecutivo per contrastare gli effetti del Covid-19 e aveva specificato, chiedendo di estendere a tutto il territorio nazionale la zona rossa: "I primi passi del governo non servono a niente". Sul decreto, giudicato lacunoso dall'ex ministro dell'Interno, Salvini avrebbe fatto alcune proposte: "Noi siamo disponibili a lavorare giorno e notte per migliorarlo. Se le nostre proposte rimarranno lettera morta, allora, noi non lo voteremo".

"L'Italia ha bisogno di unirsi"

Dalla sua diretta Facebook, Salvini ha invitato il Paese a rimanere unito: "È il momento in cui l'Italia ha bisogno di unirsi. E quindi uniamoci. La lega sta portando tante proposte, speriamo che non vengano cestinate e archiaviate soltanto perché arrivate dalla Lega e da Salvini".

Tra le idee avanzate dal leader leghista per restiture un'immagine di sicurezza del Paese, c'è anche quella di fare "un'enorme informazione di comunicazione per dire che l'Italia è un Paese sano e pulito", dove venire in vacanza.

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