Dribblare le polemiche. Con Matteo Renzi e il Movimento 5 Stelle. Sulla manovra e non solo. Questo il doppio imperativo di Nicola Zingaretti. Domenica il segretario del Pd è intervenuto a Ponte San Giovanni (Perugia) per l'apertura della campagna elettorale di Vincenzo Bianconi, candidato giallo-rosso alle Regionali umbre. Dal palco, Zingaretti ha rivendicato la "grande opportunità" data dall'alleanza con i pentastellati: "Non viviamo questa unione come un problema", ha spiegato il governatore laziale, ma come "una grande opportunità, perchè noi preferiamo costruire invece che distruggere". A differenza del centro-destra, il non detto di Zingaretti, che al popolo del Pd prova a far dimenticare gli scandali nella sanità della giunta di sinistra uscente.
"Rivendichiamo che nel nome dell'Umbria tante energie, personalità, culture e ide si sono unite", le parole del segretario dem, che subito dopo ha ringraziato Bianconi "per il suo coraggio" nell'accettare la sfida con la candidata del centro-destra, Donatella Tesei: "Grazie per aver dimostrato che in tempi di egoismo, nell'illusione che da soli si può fare tutto, siete l'esempio di quello che vogliamo essere, della nostra idea della politica". Altre stoccate al centro-destra, negli ultimi tempi sempre più a trazione leghista.
Ed è proprio alla Lega che Zingaretti si sta ispirando per recuperare uno dei valori storici della sinistra: il rapporto con le piazze. È a questo scopo che tra il 3 e il 6 ottobre, in tutta Italia, i dem sono scesi in strada con gazebo e volantini. "Non vediamoci solo nei comizi", ha scandito il segretario Pd, "vediamoci nei mercati, nei ristoranti, nelle piazze, per strada per convincere la gente. Guardiamo negli occhi le persone, vinciamo questa battaglia con umiltà". Una discesa in campo, quella dei democrat, che pare avere ottenuto una buona accoglienza. Tanto che lo stesso Zingaretti, su Twitter, ha cinguettato: "In tre giorni più di 15mila persone si sono iscritte al Pd per strada e nelle piazze. Grazie, possiamo fare la differenza!". Ciò malgrado i sondaggi non proprio favorevoli, a causa della recente scissione di Renzi. Ed è proprio all'ex premier che si è rivolto il presidente della Regione Lazio.
In tre giorni più di 15mila persone si sono iscritte al @pdnetwork per strada e nelle piazze. Grazie, possiamo fare la differenza! #scelgoilPD
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) October 7, 2019
Il conflitto alimentato da Renzi all'interno del governo, con critiche rivolte al presidente Conte e all'ex guardasigilli Andrea Orlando, non piace a Zingaretti. Che dall'Umbria ha schivato così le polemiche: "Le leadership in questo momento drammatico si misurano per la capacità di produrre unità e non polemiche, di produrre speranza e di non cadere nella polemica tutti i giorni.
Questa è la bussola", ha avvertito il segretario dem, prima di appellarsi alla necessità di "sostituire la rabbia che deriva dalla paura con la speranza che si possano risolvere problemi dell'Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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