Puglia, Frisullo nega: "Soldi da Tarantini? Mai"

Nel carcere di Bari l’interrogatorio dell’ex vicepresidente della giunta Vendola arrestato giovedì scorso nell’inchiesta sulla sanità pugliese. Il legale: "Ha ribadito di non aver mai preso soldi dall'imprenditore. Ha chiarito tutto"

Puglia, Frisullo nega: "Soldi da Tarantini? Mai"

Bari - "Non ha mai preso soldi, lo aveva già detto e non poteva non ribadirlo ora". Questa la tesi sostenuta dall’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese Sandro Frisullo (Pd), arrestato giovedì scorso nell’ambito di un troncone d’inchiesta sulla sanità pugliese con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e turbativa d’asta. Dopo due ore di interrogatorio l’avvocato Michele Laforgia ha spiegato che "Frisullo ha risposto a tutte le domande".

L'interrogatorio in carcere Frisullo è stato arrestato il 17 marzo nell’ambito di un troncone d’inchiesta sulla sanità pugliese. I reati contestati sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e turbativa d’asta per appalti che sarebbero stati concessi dalla Asl leccese a società dell’imprenditore barese ’Gianpì Tarantini in cambio di denaro ed escort a Frisullo. In carcere l’interrogatorio è stato condotto dal gip del Tribunale di Bari Sergio Di Paola. Hanno partecipato i pm Ciro Angelillis e Eugenia Pontassuglia, che, insieme al pm Giuseppe Scelsi, hanno firmato la richiesta di arresto di Frisullo.

"Frisullo ha risposto a tutte le domande ribadendo quello che aveva già detto e chiarendo le cose che evidentemente per l’accusa non erano chiare - ha spiegato il legale di Frisullo - ha ribadito di non avere mai avuto soldi da Tarantini, lo aveva già dichiarato e lo ha ulteriormente precisato".

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