Nella Postfazione (bellissima), Eshkol Nevo fa una specie di promessa: «Per parte mia, io preferisco immaginare cos'è successo a Yuval, Amichai, Churchill e Ofir negli anni intercorsi dalla pubblicazione del libro. E magari prima o poi lo scriverò anche: La simmetria colpisce ancora». Tutti coloro che hanno amato La simmetria dei desideri sanno di che cosa stia parlando lo scrittore israeliano: Yuval, Amichai, Churchill e Ofir sono i protagonisti del romanzo che lo ha reso famoso in tutto il mondo e che ora, a distanza di quasi vent'anni, torna in una nuova edizione (Gramma Feltrinelli) con l'aggiunta della Postfazione.
Nel libro i quattro amici, che vivono a Tel Aviv, guardano insieme la finale dei Mondiali del '98 e decidono di esprimere tre desideri ciascuno: «Ognuno potrebbe scrivere su un bigliettino dove sogna di trovarsi fra quattro anni. Dal punto di vista personale, professionale. Da tutti i punti di vista. E ai prossimi Mondiali apriremo i biglietti e vedremo cos'è successo nel frattempo» suggerisce Amichai, l'entusiasta del gruppo, sposato con Ilana la piagnona. Ovviamente, per la «simmetria» del titolo, nulla andrà come auspicato... Il racconto è narrato da Yuval in forma di romanzo, «revisionato» da Churchill (che fa l'avvocato). Nevo racconta di avere scoperto come tanti ragazzi, ancora oggi, continuino a leggere il suo romanzo e a ritrovarvisi dentro: per esempio Yiftah, un giovane ucciso il 7 ottobre nell'attacco di Hamas al kibbutz Nahal Oz, era solito inviare agli amici messaggini con i passaggi che amava di più e, una volta, a uno aveva fatto perfino firmare un contratto, come Churchill con Yuval, per impegnarsi a fare un viaggio in Sudamerica insieme dopo il servizio militare.
Un gruppo di amici che guarda la finale dei Mondiali è qualcosa che quasi tutti comprendono e hanno vissuto (Nevo si è ispirato alla propria vita personale, ma i bigliettini non sono mai stati aperti: aspettano la finale del 2026). Un legame che vada oltre le difficoltà, gli ostacoli (perfino quelli di un Paese in guerra), i cambiamenti e i tradimenti è qualcosa che tanti sognano e qualcuno ha la fortuna di vivere. La trama sembra semplice, ma il romanzo è profondo, commovente, pieno di umorismo e di Storia, anche molto attuale. Ma c'è dell'altro. «I protagonisti del libro esprimono desideri e fanno progetti sul loro futuro, ma la realtà li bastona e li fa deragliare. In un mondo in cui epidemie e guerre hanno ripreso a dominare le nostre vite e non rimane nulla di certo, la sorte può aver riacquistato un ruolo cruciale nel modo in cui i giovani percepiscono la vita?» si chiede Nevo. Quello che l'incertezza mette a nudo, e il romanzo di Nevo mostra, è una esperienza comune e ineludibile, ovvero come il desiderio sia sempre irrealizzabile, per definizione: desideriamo perché siamo esseri mancanti, desideriamo perché viviamo e viviamo perché desideriamo.
E quindi tutti i nostri desideri, anche quelli realizzati, sono imperfetti come noi: sono sempre catturati in quella Simmetria che cerca di dare un ordine al caos e di curare i nostri cuori, anche quando sono molto feriti, e perfino quando sono felici. E allora speriamo proprio che la Simmetria colpisca ancora...
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