L’artista si arrampica su una scultura verticale alta sei metri in un’ascesa simbolica del motto leonardesco per cui l’unica verità è quella tratta dall'esperienza diretta della natura e dall'osservazione dei fenomeni. L’artista è il milanese D- Tao e la sua performance, nel suggestivo scenario del Museo della Scienza e della Tecnologia, apre domani la rassegna «StEP09 The New Art Fair», «piattaforma» dell’arte contemporanea che per tre giorni propone un ricco programma delle nuove poetiche della pittura, del disegno, della videoarte e della musica. Quaranta gallerie italiane ed estere selezionate da Ilaria Centola e Francesco Gattuso occuperanno gli spazi del museo con installazioni, progetti site specific e un ricco calendario di performance dal vivo. Tra queste l’installazione sensoriale «Settimo grado » di D-Tao che rappresenta una nuova tappa del percorso caro all' artista, un lungo e affascinante viaggio nella scultura astratta e nellamateria dominata dai metalli industriali. Alle 18.30 di domani nella Hall 1 del Museo, l’artista scalerà la sua opera monumentale, una cascata di metalli fusi fissati al soffitto del museo da una lunga fila di catene, e inviterà poi il pubblico della mostra, debitamente imbragato, a fare altrettanto. Lo scorso anno D-Tao realizzò per il Fuori Salone del Mobile un’installazione monumentale in alluminio intitolata Kkan che invase i cortili dell’Università Statale. Poi fu la volta del «Muro» nel cortile del Palazzo Reale. Tra gli altri progetti di Step, «Family Tree» dell'artista israeliano Tal Rosner, invitato a progettare pergennaio 2011 il Video Murale per la nuova sede della New World Symphony Orchestra in Miami progettata dall’architetto americano Frank Gehry in collaborazione con Casey Reas/Miami Beach/ USA.Riflettori anche sull’opera intitolata «Unbearable lightness» (Insostenibile leggerezza) dell'artista slovacco Tomás Gabzdil Libertiny, presentata durante il Design Miami/Basel 2010 dalla Carpenters Workshop Gallery di Londra. Di forte impatto visivo, l'installazione consiste in un Cristo martire- dalla pelle a nido d'ape- contenuto in una teca di vetro, nella quale viene liberato uno sciame di 40.000 api che costruiranno il loro alveare sulla figura. Per gli appassionati di Arte Cinetica la sezione «Kineticstep», a cura di Alessio Giromella con Claudia Bernareggi, che vedrà insieme alle opere di Fausto Falchi e otolab, quelle dei Balint Bolygo.
Sabato, invece, sarà la volta del progetto «Arte e Medicina » presentato dal dottor Ugo Pastorino, a cui partecipano il fotografo Enzo Cei, il gallerista Giovanni Bonelli, l’artista Nicola Vinci ed altri ospiti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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