Spranghe e pugni alla festa dei bambini, 4 arresti

Una spedizione punitiva in piena regola. Le vittime sono state colte di sorpresa mentre stavano partecipando a una festa di compleanno. Botte e colpi di martello con una violenza inaudita

Spranghe e pugni alla festa dei bambini, 4 arresti

Una festa per bambini finita nel sangue dopo l'irruzione di un gruppo di 4 uomini armati di bastoni di legno, bottiglie di vetro e un martello. Le ragioni alla base della violenta rissa sarebbero da ricercare in rivalità e attriti mai sopiti.

Il fatto, secondo quanto riferito dalle autorità locali, si è verificato lo scorso 10 settembre, nei pressi di un parco giochi, a Ladispoli. Lì si stava tenendo la festa di compleanno di una bambina di soli 5 anni. Un evento felice che si è poi quasi tramutato in tragedia.

Si parla di rivalità, di supremazia sul territorio. Di certo sappiamo che nella serata di sabato 10 settembre, intorno alle 20.30, il gruppo di assalitori, composto da quattro romeni, ha raggiunto le persone che stavano partecipando al party e ha aggredito due degli invitati, senza alcuna pietà.

Il pestaggio ha avuto luogo nel quartiere di Cerreto, a Ladispoli (Roma), tra il parcheggio di un supermercato di via Glasgow e un parco pubblico. La banda si è accanita con inaudita violenza sulle vittime, due connazionali di 43 e 32 anni invitati alla festa di compleanno della piccola, figlia di conoscenti. Botte alla testa e in pieno volto con bastoni di legno, bottiglie di vetro e addirittura un martello.

Al termine del raid, le vittime sono rimaste a terra. Sarebbero stati i clienti di una pizzeria ad allertare le forze dell'ordine, sopraggiunte poi sul posto insieme alle ambulanze.

Trasportato al pronto soccorso dopo l'intervento dei sanitari, il 43enne ha riportato numerose fratture in seguito all'aggressione, ed è stato necessario sottoporlo a un delicato intervento chirurgico. Quanto al 32enne, padrino di battesimo della bambina, si trova attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli. L'uomo, raggiunto da un colpo di martello alla testa, è ancora in coma, anche se i medici hanno dichiarato di considerlarlo ormai fuori pericolo. Ferito anche un uomo di 37 anni, che aveva cercato di soccorrere i due, opponendosi agli aggressori.

Le indagini degli agenti, che hanno ascoltato il racconto dei testimoni e visualizzato il contenuto delle telecamere di videosorveglianza appartenenti a un'attività commerciale, hanno portato all'arresto, eseguito a distanza di 20 giorni dall'aggressione. Rapido il lavoro degli uomini del commissariato di via Vilnius, che già la sera del crimine avevano provveduto a recuperare insieme alla scientifica il martello con il quale era stato colpito il 32enne.

Le prove raccolte anche durante l'attività di perquisizione nelle abitazioni dei sospettati hanno spinto il gip del tribunale di Civitavecchia a emanare un provvedimento di custodia cautelare nei confronti dei 4 romeni. Provvedimento eseguito nella giornata di ieri dagli agenti di polizia.

A finire in manette sono tre fratelli di 31, 34 e 28 anni, tali Georghita, Marius e Vasile Nechita. Tutti pregiudicati. Arrestato anche il padre, Ion, di 52 anni. Oltre a tentare di coprire i figli con gli agenti, l'uomo li avrebbe anche accompagnati sul luogo dell'aggressione. La famiglia si trova ora dietro le sbarre del carcere di Civitavecchia con l'accusa di tentato omicidio.

Dalle indagini degli inquirenti è inoltre emerso che poco prima della spedizione punitiva, gli

stessi soggetti si erano resi autori, in via Polo Laziale, di un'altra aggressione ai danni di un ragazzo e di una ragazza, colpevoli di averli rimproverati per non essersi fermati sulle strisce pedonali, lasciandoli passare.

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