
Il cavolfiore è il fiore commestibile della pianta erbacea Brassica oleracea L. e appartiene alla famiglia delle Crucifere, di cui fanno parte anche il cavolo cappuccio, quello rosso e la verza. Quest'ortaggio vanta numerose varietà che si distinguono in base al periodo di maturazione.
Esistono, dunque, varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre-dicembre), invernali (raccolte a gennaio-febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio). Esso, inoltre, predilige terreni freschi, profondi e di medio impasto.
La sua freschezza è garantita dalla presenza di foglie croccanti e prive di zone scure. L'infiorescenza poi, oltre a essere consistente al tatto, deve presentarsi con tonalità accese. Il cavolfiore, purtroppo, è spesso bistrattato in cucina a causa dell'odore particolarmente intenso che emana durante la fase di cottura. L'olezzo è dovuto ad alcune sostanze, tiocianati e tiourea, che ad alte temperature si trasformano in gas. Al problema si può ovviare poggiando sul coperchio della pentola un pezzo di pane raffermo, bagnato nell'aceto.
Storia del cavolfiore
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Il cavolfiore, originario del bacino del Mediterraneo, era già conosciuto dai Greci e dai Romani. I primi attribuivano allo stesso peculiarità sacre. Il medico Crisippo, nel IV secolo a.C., ne decantò in un'opera le proprietà taumaturgiche. I secondi, invece, lo mangiavano crudo prima dei banchetti per aiutare l'organismo ad assorbire meglio l'alcol. Durante il Medioevo l'ortaggio si trasformò in cibo popolare e poco elegante, divenendo così l'emblema della cultura contadina.
La sua importanza, tuttavia, crebbe durante l'epoca dei grandi viaggi. Nei mercati inglesi e francesi veniva commercializzato già dal 1600 e dall'Inghilterra venne introdotto in India all'inizio del 1800. Molto probabilmente in Italia giunse grazie all'impegno dei veneziani che lo acquistarono nell'isola di Cipro. Partendo da Venezia e seminando i semi delle piante più belle, iniziò in Europa il miglioramento genetico del cavolfiore che, solo successivamente, fu esportato nel Nord e nel Centro del Vecchio Continente.
Le proprietà del cavolfiore
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Il cavolfiore è molto famoso per le sue molteplici proprietà. Poiché contiene una quantità esigua di grassi (pari a 0,2 su 100 grammi) è particolarmente indicato nei regimi alimentari ipocalorici. Composto per il 90% di acqua, esso abbonda di minerali, quali: calcio, fosforo, potassio, zinco e magnesio.
L'ideale sarebbe consumare l'ortaggio crudo in quanto, durante la cottura, si perde gran parte delle sostanze nutritive. Numerosa, altresì, la presenza di vitamine. La vitamina C è un potente antiossidante che contribuisce a prevenire l'invecchiamento e a proteggere dall'azione dei radicali liberi. La vitamina B9, nota anche come acido folico, oltre ad essere necessaria durante la gravidanza, è implicata nel corretto funzionamento cerebrale. La vitamina A favorisce la crescita delle ossa e protegge l'epidermide. Infine, la vitamina B1 interviene nella trasformazione del glucosio in energia.
I benefici del cavolfiore
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Gli effetti benefici del cavolfiore sull'organismo sono notevoli e, poiché non contiene glutine e il quantitativo di zuccheri è minimo, può essere consumato anche dai celiaci e dai pazienti diabetici 2-3 volte a settimana. La presenza di flavoni dona all'ortaggio un intenso potere antiossidante. Non è un caso, infatti, se esso venga considerato una verdura antitumorale, in particolare contro il cancro del colon e quello della prostata. Il ferro e la vitamina C, poi, sono un rimedio naturale per contrastare l'anemia.
Le fibre, invece, regolarizzano la motilità intestinale. Il cavolfiore, inoltre, esercita un'azione benefica sulla colite ulcerosa e sulla pressione. Le virtù antinfiammatorie che lo caratterizzano, poi, sono in grado di alleviare i sintomi del raffreddore.
Da non dimenticare, infine, l'importanza della stessa acqua di cottura che, in quanto ricca di zolfo, può essere utile per fare degli impacchi al viso volti a contrastare l'acne o altre infiammazioni a carico della cute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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