Parigi - Sarkozy sempre più nei guai per l'affaire Bettencourt. I magistrati inquirenti francesi hanno aperto un’inchiesta sulle rivelazioni di un ex contabile di Liliane Bettencourt, l’ereditiera L’Oreal, è la donna più ricca di Francia, che sostiene di aver versato a più riprese somme di denaro in nero per la campagna elettorale del presidente francese. Oggi la polizia ha trovate le tracce del prelievo da 50mila euro utilizzato per la "tangente" da 150mila che doveva finanziare la campagna per la corsa all'Eliseo di Sarkozy. L’indagine preliminare per fondi illeciti è stata affidata alla Brigata finanziaria e alla Brigata di repressione della delinquenza.
La reazione di Sarkozy Il presidente ha rivolto oggi al governo,durante il Consiglio dei ministri, un appello a "mantenere il sangue freddo" e a concentrarsi sul lavoro senza tener conto del disordine sollevato dal caso Bettencourt-Woerth. È quanto ha riferito il portavoce del governo, Luc Chatel. Sarkozy, spinto anche dalla sua maggioranza a prendere la parola pubblicamente per difendersi, si esprimerà il 13 luglio, in occasione della presentazione in Consiglio dei ministri della riforma delle pensioni. Lo ha fatto sapere l’Eliseo. Mentre il ministro Woerth ha sporto querela per diffamazione al tribunale di Nanterre sulle accuse di finanziamenti illegali.
La prova La polizia francese ha ritrovato oggi le tracce del prelievo in contanti di 50mila euro all’agenzia Bnp dove c’era il conto di Liliane Bettencourt, effettuato il 26 marzo 2007. La circostanza conferma le dichiarazioni di Claire Thibout, la ex contabile della Bettencourt, che ieri ha parlato del prelievo da lei fatto per contribuire a una tangente di 150mila euro destinata alla campagna elettorale del futuro presidente. Secondo fonti della polizia citate da giornalisti di Le Monde, le tracce del prelievo ritrovate dalla polizia - spedita immediatamente nella filiale bancaria dal procuratore Philippe Courroye - confermano di fatto le dichiarazioni della Thibout.
La vicenda La donna aveva detto che a fine marzo del 2007, Patrice de Maistre, gestore del patrimonio Bettencourt, gli aveva chiesto di ritirare 150mila euro, "una somma tre volte superiore al solito". Lei rifiutò, specificando che il suo mandato non le consentiva un prelievo del genere. De Maistre le avrebbe anche comunicato in quell’occasione che la somma era destinata al finanziamento della campagna di Sarkozy, attraverso il tesoriere Ump Eric Woerth, oggi ministro del Bilancio.
"Mi recai, come al solito - ha raccontato la Thibout - all’avenue de la Grande-Armeè (la filiale Bnp dove la polizia ha trovato le tracce del prelievo in contanti, ndr) e ritirai 50mila euro, consegnandoli a Liliane Bettencourt, che diede poi la busta a de Maistre davanti a me". Interrogato subito dalla polizia, de Maistre aveva smentito in blocco ieri tali affermazioni. Secondo quanto si apprende, Claire Thibout dovrebbe essere interrogata nuovamente dagli inquirenti nelle prossime ore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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