Milano - "Sono
battaglie che bisogna combattere, non si vincono subito". È quanto ha affermato il governatore della Banca
d’Italia, Mario Draghi, a margine del convegno Fmi e Banca centrale svizzera, a chi gli chiedeva delle misure
contro la speculazione sui mercati prese dall’Europa e dalla Bce. Draghi ha
quindi ricordato le misure prese dalla Banca Centrale Europea dopo il vertice Econfin di Bruxelles, che vedono
l’istituto di Francoforte già attivo nell’acquisto sul mercato di obbligazioni private e titoli di Stato dell’Eurozona. "Ora - ha spiegato - c’è la presenza della Bce che tende a riparare alcuni mercati che avevano smesso di
funzionare per i titoli di alcuni Stati".
Il Governatore della Banca d’Italia ha comunque sottolineato come le misure messe in campo dalla Bce non
creino liquidità addizionale: "La Bce non sta monetizzando il debito pubblico degli Stati".
Pil in crescita Il pil italiano crescerà nel 2010 dello 0,8% a fronte di un'inflazione dell'1,4%. Lo comunica il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel Regional Economic Outlook per l'Europa. Il rapporto deficit-pil italiano si attesterà - emerge dalle tabelle contenute nel rapporto - al 5,2%, rendendo così il Belpaese uno dei più virtuosi d'Europa: il deficit-pil di Eurolandia, infatti, risulterà pari al 6,8%. Quello tedesco al 5,7% e quello francese all'8,2%. "Il pil dell'area euro è previsto in crescita dell'1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011, con la Francia (+1,8%) e la Germania (+1,7%) a spingere la crescita" il prossimo anno, afferma il Fmi, precisando che "altre grandi economie dell'area emergeranno più lentamente dalla recessione, fra queste l'Italia. La Spagna è prevista in contrazione anche nel 2011".
Ripresa moderata e disomogenea "Una ripresa moderata e disomogenea sta prendendo forma in Europa. La crescita nell'area è prevista rafforzarsi nel 2010-2011, anche se i tradizionali motori della ripresa saranno probabilmente più deboli del solito". Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale nel Regional Economic Outlook per l'Europa, nel quale prevede per l'Unione Europea e per Eurolandia un pil in crescita dell'1% nel 2010, con un'inflazione rispettivamente pari all'1,5% e all'1%. "Nel breve termine la crescita continuerà a beneficiare delle esportazioni e delle misure di stimolo fiscale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.