Buckingham Palace e il mistero della "Room 1844"

A Buckingham Palace c’è una stanza in cui solo la regina e alcuni, selezionatissimi ospiti possono entrare, un luogo che ha qualcosa di misterioso e in cui sembra che il tempo si sia fermato

Buckingham Palace e il mistero della "Room 1844"

Buckingham Palace è una residenza reale enorme: 775 stanze (di cui 52 camere da letto e 78 bagni e 92 uffici), in cui perdersi come in un labirinto, con 760 finestre e 1514 porte che custodiscono circa ventimila opere d’arte. Fu costruita dal duca di Buckingham nel 1703 e acquistata, nel 1761, da Giorgio III (sovrano dal 1760 al 1801), per sua moglie, la regina Charlotte. Giorgio III, però, mantenne, come residenza anche il St James’s Palace. Fu, quindi, con la regina Vittoria (che regnò dal 1837 al 1901) che Buckingham Palace divenne ufficialmente il cuore della monarchia inglese. Vittoria vi si stabilì nel luglio 1837 e l’anno successivo venne incoronata sovrana del Regno Unito.

Un palazzo del genere, pieno di storia, le cui pareti sono state testimoni della vita di centinaia di persone, non può non avere anche dei segreti. Uno di questi è la “Room 1844”, una stanza in cui solo la regina Elisabetta II e alcuni ospiti accuratamente selezionati possono entrare. A Buckingham Palace ogni luogo ha una funzione ben precisa e vi viene rispettato un rigidissimo protocollo (si pensi alla “Sitting Room”, in cui la sovrana riceve il Primo Ministro). La “Room 1844” si trova, come spiega il magazine “Marie Claire”, proprio sotto gli appartamenti di Stato. Vi si arriva attraverso la Marble Hall e l’arredamento non viene cambiato da circa duecento anni.

La “Room 1844” si chiama così perché, proprio nel 1844, venne ridecorata in occasione di una visita di Stato dello zar Nicola I (zar dal 1825 al 1855). Si tratta di un luogo ampio, dalle cui pareti i ritratti di re Giorgio IV e di Federico duca di York sembrano voler osservare le vite delle persone che vi accedono. La stanza è impreziosita da una scrivania in stile neoclassico usata dalla sovrana, da candelabri in malachite e vi dominano i colori azzurro e oro (azzurra era anche, in origine, la carta da parati, poi sostituita). Non si sa per quale motivo la “Room 1844” sia destinata ad accogliere gli ospiti che godono di un particolare favore presso i sovrani inglesi, ma sembra che sia considerata, in modo scaramantico, una stanza “portafortuna”.

Qui la regina registra i filmati di Natale e sempre qui accolse il presidente cinese Xi Jinping nel 2015 e, nel 2011, i coniugi Obama, che le regalarono una meravigliosa spilla del 1950 a forma di fiore in oro giallo da 14 carati, diamanti e agata (la stessa che Elisabetta indossò durante l’incontro con Trump nel luglio 2018, scatenando una polemica di dimensioni planetarie sul presunto “simbolismo” nascosto del gioiello, ovvero una critica al presidente Trump.

La regina, infatti, non può esprimere apertamente pareri di natura politica e la spilla, in qualche modo, sarebbe stata una sorta di “messaggio in codice” per chi la osservava).

La “Room 1844” è uno degli emblemi della monarchia inglese, forse uno dei meno conosciuti, in equilibrio tra la sfera privata e quella pubblica, un portafortuna non solo per i monarchi, ma per gli stessi inglesi.

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