La sua reputazione venne distrutta da Martin Bashir, che non si fece scrupoli pur di ottenere l’intervista con Lady Diana. Ora, rivela il Telegraph, Tiggy Legge-Bourke, la tata di William e Harry, verrà risarcita con più di 100mila sterline (117mila euro circa) dalla BBC, che continua la sua pubblica ammenda nei confronti della corte britannica e del popolo inglese.
Tiggy Legge-Bourke, diffamata per uno scoop
Martin Bashir voleva a tutti i costi convincere Lady Diana a rilasciare delle dichiarazioni sul suo matrimonio in frantumi. Sapeva che le parole della principessa avrebbero dato una svolta fondamentale alla sua carriera di giornalista. Aveva tra le mani una vera e propria bomba, ma doveva maneggiarla, anzi, manipolarla con cura. Per questo Bashir fece leva sulle debolezze e le paranoie di Diana, spingendola a credere che i servizi segreti britannici la spiassero attraverso il suo staff. Per rendere convincente la bugia, le mostrò delle false ricevute di pagamenti fatti ai suoi collaboratori.
La bugia che fece crollare Lady D., però, fu un’altra: il giornalista le mise davanti agli occhi una seconda ricevuta, che testimoniava l’aborto terapeutico di Tiggy Legge-Bourke, la tata di William e Harry. Diana divenne pazza di gelosia. Sospettava che Tiggy e Carlo avessero una relazione e quell’aborto ne era la prova. Così decise di concedere l’intervista alla BBC in cui raccontava, davanti a 23 milioni di persone, del suo “matrimonio affollato”. Fu, forse, il più grosso sbaglio della sua vita.
A Tiggy Legge-Bourke, che ha fama di donna serissima e professionale, non era mai neanche passato per la testa di avere una relazione sentimentale con il principe di Galles e non aveva mai avuto aborti. Sì, confessò di aver avuto una cotta giovanile per Carlo, ma niente di più. Per Diana, però, fu facile ritenerla colpevole. Stando ai tabloid l’aveva sempre detestata. Perché? Cosa aveva di sbagliato la tata di William e Harry?
Una donna irreprensibile
Alexandra Shan “Tiggy” Legge-Bourke, nata nel 1965, divenne la tata di William e Harry quando aveva circa 30 anni, negli anni Novanta, ovvero nel periodo più complicato della vita matrimoniale di Carlo e Diana. La loro unione era già naufragata e Tiggy si ritrovò a dover gestire le conseguenze che questa situazione ebbe sui figli della coppia reale. William e Harry erano solo dei bambini, ma la tata sapeva come muoversi. Era stata istruita per questo. Veniva da una famiglia benestante: il padre, William Legge-Bourke, prestò servizio nelle Royal Horse Guards poi, una volta congedatosi, divenne banchiere. La madre, Shan Legge-Bourke, era figlia del barone del barone di Glanusk Wilfred Bailey e divenne dama di compagnia della principessa Anna nel 1987.
Dunque nelle vene di Tiggy scorreva sangue blu. La giovane venne mandata a studiare in Svizzera, all’Institut Alpin Videmanette e, poi, al Magdalene College di Cambridge. Si formò come bambinaia alla scuola Montessori di Londra e riuscì persino ad aprire una scuola materna tutta sua a Battersea, la “Mrs Tiggywinkle’s”. Tiggy era la tata perfetta e non ci mise molto a costruirsi una solida reputazione tra le famiglie nobili del Regno, che addirittura si contendevano i suoi servigi e le sue indubbie qualità. Nel 1993 il principe Carlo la incaricò di occuparsi di William e Harry. La scelta fu sofferta.
Il principe e Lady Diana avevano litigato diverse volte per decidere chi fosse la persona più adeguata a prendersi cura dei loro figli. Carlo avrebbe voluto Mabel Anderson, che era stata la sua bambinaia, ma Diana si oppose fermamente, sostenendo che, a 56 anni, la Anderson fosse troppo anziana per star dietro a dei bambini. Alla fine la scelta cadde su Barbara Barnes, ma la principessa del Galles era gelosa della donna, così ineccepibile e capace di conquistarsi l’affetto di William e Harry. Alla fine Carlo prese in mano la situazione e Tiggy Legge-Bourke fece il suo ingresso a Palazzo.
L’affetto conteso
Tra Diana e Tiggy fu subito guerra, almeno secondo quanto raccontano i giornali. Una volta la bambinaia definì pubblicamente William e Harry “i miei bambini”, scatenando le ire di Lady D. Quest’ultima iniziò ad attaccare la tata perfino davanti ai figli. Sembra che un giorno il principe William abbia perfino chiesto ai genitori di non partecipare alle celebrazioni del 4 giugno che si svolgono a Eton, in modo da non vederli litigare. Al loro posto, però, invitò Tiggy, facendo divampare di nuovo la gelosia di Diana. A Natale del 1995, durante la consueta distribuzione dei regali al Lanesborough Hotel di Londra, Diana si sarebbe avvicinata a Tiggy dicendole: “Mi dispiace molto per il bambino”. La tata uscì in lacrime dalla stanza.
All’epoca, infatti, girava già la voce di un presunto aborto terapeutico di Tiggy. La principessa del Galles sospettava che quel bambino fosse di Carlo. Ecco qui il pretesto che Bashir avrebbe trasformato in una elaborata menzogna. Era l’unico modo con cui Diana riusciva a spiegarsi il fatto che la tata fosse diventata assistente personale del marito. Col tempo si convinse del fatto che l’erede al trono volesse lasciarla non per sposare Camilla, bensì Tiggy. Forse vittima della paranoia, lo scrisse perfino nella famosa lettera in cui accusava Carlo di volerla uccidere: “Sono seduta qui, al mio tavolo, oggi, in ottobre, con il desiderio che qualcuno mi abbracci e mi incoraggi a essere forte, ad andare avanti a testa alta. Questa particolare fase della mia vita è la più pericolosa…Mio marito sta pianificando un incidente nella mia macchina, un guasto ai freni per causare un grave trauma cranico” in modo da “sgombrare la strada per sposare Tiggy” e aggiunse: “Camilla non è nient’altro che un diversivo, siamo state usate dallo stesso uomo, in tutti i sensi”.
Non sono mai state trovate prove per confermare quanto scritto da Lady Diana. Sappiamo che era gelosa della perfezione di Tiggy, dell’affetto che William e Harry le riservavano. Nel 1996 la tata denunciò per diffamazione la principessa, ma l’incidente nel Tunnel dell’Alma diede un finale inaspettato a questa storia e alla vita di Diana. Tiggy Legge-Bourke rimase accanto a William e Harry, aiutandoli a superare il dolore del lutto, fino al 1999 quando si sposò con un ufficiale della British Army. Tuttavia i rapporti con i figli di Diana sono sempre rimasti ottimi.
La tata fu una delle prime persone a conoscere Meghan Markle e partecipò anche ai matrimoni di William e Harry. C’è perfino chi sostiene che la misteriosa madrina di battesimo di baby Archie sia proprio lei, Tiggy.
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