Così le note influenzano il cervello

Il compositore Landini analizza le reazioni ai brani che ascoltiamo

Così le note influenzano il cervello

Il compositore Peter Maxwell Davies fu protagonista di una battaglia contro le musiche nei negozi a causa delle quali «la gente finisce per fare e comprare stupidaggini»: in effetti, l'Università di Leicester ha condotto una ricerca per dimostrare come la musica sia in grado di direzionare anche gli acquisti di chi, inconsciamente, la ascolta. Sugli scaffali di un supermercato sono stati collocati vini francesi e, a fianco, quelli di produzione tedesca: i primi sono stati maggiormente acquistati nel giorno in cui veniva diffusa musica di chansonnier, i secondi, invece, il giorno successivo quando gli altoparlanti trasmettevano le note di marcette bavaresi. Non è, dunque, un mistero il fatto che la musica influisca - tanto consciamente, quanto, soprattutto, nel subconscio - sulla mente umana, ma è una novità che esca, ora, il primo saggio di neuroestetica musicale in Italia. Non è di certo - lo confessiamo subito - una lettura da ombrellone o da metropolitana, non foss'altro che per la mole del volume in formato A4: L'orecchio di Proteo (Libreria Musicale Italiana, pagg. 850, euro 60) è davvero una summa, a cavaliere tra musica e scienza, alla totale scoperta di quanto avviene quando ciò che viene scritto sul pentagramma fa il suo ingresso nelle nostre orecchie. A firmare il saggio è Carlo Alessandro Landini, compositore e docente di Conservatorio da anni impegnato nello studio di musica e nevrosi, che, giustamente, si serve di Proteo per dare un titolo alla sua ultradecennale ricerca: l'«enigmatico, multiforme e cangiante, sostanzialmente imprevedibile» dio greco ben si addice al carattere «ondivago» della musica, arte dalle multiformi sfaccettature e capace di «essere sempre altra da come noi ce la aspettiamo». E così, l'ambiguità è il filo rosso che collega gli oltre trenta capitoli del libro: ambigua è la musica nella sua creazione, nella sua interpretazione e nel suo ascolto del fruitore ultimo.

A monte di tale molteplicità di processi cognitivi con i quali la mente elabora il dato musicale esistono meccanismi fisici che coinvolgono corteccia primaria, amigdala, talamo, ipotalamo, emisferi, neurotrasmettitori, memoria Landini procede rigoroso nell'analisi di tutto ciò servendosi di innumerevoli esempi musicali.

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