Serve un mostro per diventare dei veri autori

Si sa che le scuole di scrittura sono tante e non c'è come il metodo che usano per capire se sono serie

Serve un mostro per diventare dei veri autori

Si sa che le scuole di scrittura sono tante e non c'è come il metodo che usano per capire se sono serie. Alcune nemmeno ce l'hanno. Non è il caso di Scuola Colombre, presentata ieri da Annarita Briganti e Paolo Bianchi, dove il metodo è specificato già nell'home page del sito, così come i nomi di alcuni tra i docenti: Lorenzo Beccati, Giovanni Cocco, Sabrina Giannini, Alessandro Golinelli, Igor Sibaldi. Poche massime, ma all'insegna della trasparenza: una scuola «su misura per seguire pochi allievi», classi ristrette, attenzione totale all'individuo, un sistema modulare con teoria e prove pratiche per ogni corso ed elaborati da presentare fin da subito, per vedere l'evoluzione delle abilità in corso fino al risultato finale. Quasi un metodo scientifico, che tuttavia non punta a mortificare talento e spontaneità, ma a fornire agli allievi una cassetta degli attrezzi non solo per la scrittura narrativa, ma anche per reportage o testi per una campagna social - che abbassi il livello di ansia e spaesamento, totem e tabù di ogni aspirante scrittore, come il mostro del racconto di Dino Buzzati che ha ispirato il nome della scuola: «Il mostro, se affrontato, si può rivelare addirittura come il nostro migliore amico», spiega Paolo Bianchi, ideatore e coordinatore di Colombre insieme ad Annarita Briganti e come la Briganti giornalista e scrittore. «Però, perché scoprirlo troppo tardi? La scrittura, dunque, non come fuga in un mondo interiore per paura di quello esterno, ma come strumento per affrontare con coraggio sia l'uno sia l'altro». Anche questo approccio si rifà a quello che la scuola ha eletto a nume tutelare, ovvero Buzzati, e alla sua poesia del 1956, Scrivi, ti prego, in cui parla della scrittura come terapia, ma anche come illusione.

Gli allievi di Colombre accolti con metodo phygital: la sede è a Milano, ma potranno connettersi da tutta Italia - proveranno non solo a salvare qualche riga, ma addirittura a pubblicarle tutte quante: Bianchi e Briganti promettono che gli studenti usciranno dai corsi (il primo, di cinque giornate intensive a cadenza settimanale, parte a settembre, con numero chiuso a 15 studenti, info su scuolacolombre.

it) con un proprio testo accompagnato da una scheda di valutazione di professionisti (agenti, editori) in forma scritta e motivata e che grazie ai contatti e alla rete degli esperti della scuola, si valuterà la pubblicazione del lavoro - che sia un ebook o un volume cartaceo - con la casa editrice della Scuola Colombre o con altre di rilevanza nazionale.

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