Spettacolo blasfemo? L'antidoto è il silenzio

La Santa Sede ha definito "offensivo" per i cristiani lo spettacolo di Romeo Castellucci Sul concetto di vol­to nel figlio di Dio. L’idea che mi sono fatto è che lo spettacolo non vuole essere blasfemo

Spettacolo blasfemo? L'antidoto è il silenzio

La Santa Sede ha definito «offensivo» per i cristiani lo spettacolo di Romeo Castellucci Sul concetto di vol­to nel figlio di Dio . Non ho assistito alla pièce a teatro, ma l’hosentita raccontare da chi l’havistain Francia e ho ascoltato le parole del regista. L’idea che mi sono fatto è che lo spettacolo non vuole essere blasfemo.
Due, in particolare, sono le ragioni che mi rendono perplesso rispetto ai pronunciamenti della Chiesa. Pri­ma ragione: che ogni «censura» determina una vitti­ma, e quindi procura l’effetto opposto di trasformare quello della Chiesa in un potere inquisitorio contro la libertà d’espressione. Chi viene «inquisito» diventa vittima e ottiene un beneficio, sia di pubblico, sia di consenso.
L’inquisitore, la Chiesa, diventa invece intollerante. Invece, ho sempre ritenuto che la miglior «censura» che l’autorità religiosa può esercitare è il silenzio.
Lanciare condanne avvantaggia il teatro, trasformando il regista in vittima. Chiunque - dopo Pasolini o il Bertolucci di
 Ultimo tango a Parigi - non aspetta che una censura per apparire martire.

In questo senso, la direttrice del teatro Andrée Ruth Shammah, ebrea, che non voleva offendere i cristiani, ora risulta una vittima e può lamentare una censura che le porta solo vantaggio, sia dal punto di vista del suo buon diritto alla libertà d’espressione sia rispetto al fatto che ella protesta di non essere affatto blasfema. Seconda ragione: si è detto che Castellucci, il regista, avrebbe usato delle forme di violenza particolarmente dure, fino al lancio di escrementi, nei confronti del volto di Cristo, rappresentata a teatro dal Salvator mundi di Antonello da Messina. Sia Beato Angelico, sia Matthias Grünewald, sia lo stesso Antonello nell’ Ecce homo di palazzo Spinola a Genova - cito tre esempi ­hanno rappresentato un Cristo con un volto sanguinante per la violenza patita: tre opere che testimoniano come, realisticamente, non ci fu rispetto per il Cristo della Passione: Gesù viene insultato, aggredito, violentato... Mi viene in mente uno degli ultimi articoli di Giorgio Bocca, in cui paragona Cristo all’ultimo Gheddafi estratto dal tunnel, picchiato, insultato, addirittura sodomizzato: sembra diventare un Cristo sofferente, si trasforma da potente a vittima. Ora, il Cristo quando fu portato sul Calvario patì violenze di cui la bestemmia è la cosa minore, gli dissero sicuramente «porco», «maiale»... E in qualsiasi rappresentazio­ne artistica del Christus patiens o dell’ Eccehomo non c’è violenza che sia pari a quella da lui veramente patita, se è vero che il nostro peccato originale dipende dalla violenza che l’umanità avrebbe fatto al Cristo.

Quindi più quella violenza è rappresentata, tanto più essa rappresenta la condizione reale di quello che accadde in quel momento, quindi non si può immaginare che uno spettacolo sia blasfemo perché Cristo è insultato. È insultato - e immagino che il regista abbia pensato questo ­esattamente come lo fu quando accadde quella violenza che lui ha patito. Non è una violenza fatta oggi, è una violenza da cui risulta il suo destino di uomo che si sacrifica per gli altri uomini. Allora, anche da questo punto di vista, quanto più lo spettacolo è cruento, quanto più l’insulto è indirizzato al volto di Cristo, tanto più esso corrisponde alla realtà del momento in cui questa cosa è accaduta.

Ecco perché penso che sia del tutto fuori luogo che la Chiesa intervenga contro lo spettacolo: perché lo avvantaggia di una censura che fa diventare martiri quelli che l’hanno patita; e perché nessuna violenza può essere pari a quella patita realmente dal Cristo, e quindi nessuna violenza all’immagine del volto di Gesù può esser superiore a

quella da Lui subita nel momento terribile in cui l’umanità è stata rigenerata proprio perché Cristo è stato umiliato in quel modo.
Teologicamente coerente. 

Commenti
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Avatar di saraceno eduardo augusto saraceno eduardo augusto
21 Gen 2012 - 17:01
Alessandra Mussolini ha fatto uno stupendo spettacolo in lingua madre, ha pestato su

Cielo Travaglio e compagni, mancano le "parioline" Borromeo e fiatioli e preti.

Altro che Eduardo De Filippo una rivalutazione del napoletano.
Mostra tutti i commenti (33)
Avatar di Uchianghier Uchianghier
20 Gen 2012 - 09:59
Al posto del dipinto si potrebbe mettere la faccia di Travaglio o Santoro sul palcoscenico?
Avatar di voce.nel.deserto voce.nel.deserto
20 Gen 2012 - 10:10
La rappresentazione non vorrà essere blasfemo ma lo è. Non pretendo che costoro adorino il Cristo come vero Dio e vero uomo,ma pretendo che lo rispettino.
Avatar di pigiapia pigiapia
20 Gen 2012 - 10:31
capra spiegaglielo tu che la leggenda racconta che il bambino è nato in una stalla e non un ambiente asettico e sterilizzato, questo significa tre cose, la prima è che al vostro signore poco importa se intorno a lui c'e' l'escremento o gli arazzi del tempio, secondo che "dai diamanti non nasce niente ma dal letame nascono i fior" e terzo che ormai a seguire la chiesa sono rimasti solo i cristo-talebani! @#1 voce nel deserto per ottenere il rispetto bisogna sapere rispettare..
Avatar di mariosirio mariosirio
20 Gen 2012 - 10:40
tutti buoni a porgere la guancia degli altri
Avatar di antonio_sciaretta@alice.i antonio_sciaretta@alice.i
20 Gen 2012 - 10:46
....il silenzio va bene,.......ma le leggi cristiane sono chiare : non nominare il nome di Dio invano! Ricordiamolo a chi lo fa' che sara' punito e condannato dallo Stesso!
Avatar di Maver Maver
20 Gen 2012 - 11:03
Dottor Sgarbi il suo ragionamento non funziona.

Ogni avvenimento acquista un senso in base al tempo e al contesto entro il quale è stato compiuto: durante la sua vita Cristo confermò di essere il Figlio di Dio e per questo fù condannato a morte, come sappiamo, nel modo descritto dai Vangeli. A quell'avvenimento seguì la nascita delle Chiese cristiane e il riconoscimento della verità della sua parola. Da quel riconoscimento nasce l'esigenza di onorare Cristo e santificarlo. Oggi, deturpare nuovamente il volto del salvatore dopo che una parte dell'umanità ha creduto nella sua parola è un'oltraggio inaccettabile e sul piano razionale un gesto privo di alcun senso.
Avatar di drjekill drjekill
20 Gen 2012 - 11:03
La chiesa forse preferirebbe mettere il volto di qualche boss della camorra di Castellamare o dintorni.

Ipocriti.
Avatar di gazzifam gazzifam
20 Gen 2012 - 11:10
Provino "gli artisti" a lanciare escrementi sul volto di Maometto e poi parlino di ARTE con i MUSSULMANI. Questa solo è la differenza. Noi porgiamo l'altra guancia, gli altri ti ammazzano.......
Avatar di Dario Maggiulli Dario Maggiulli
20 Gen 2012 - 11:24
Caro Vittorio, mi rammarica il fatto che tu non sia capace di superare 'il gradino'. Si ripete con l'ebrea SHAMMAH quanto nell'intento della PASSIONE di GIBSON. L'esasperazione del SUPPLIZIO. Le milizie Romane che condussero il Cristo al Patibolo non avrebbero mai potuto flagellarlo con la ferocia 'diretta' da Gibson.La cultura Romana ispirava la colonizzazione e la civilizzazione dei paesi 'barbari', con il superiore principio di Humanitas. Mai i centurioni avrebbero potuto accanirsi in quel modo. Ma, è evidente l'intenzione di deresponsabilizzare il popolo ebreo da colpe storiche. Quest'ultima della Shammah, ha lo scopo di fare incetta di adesioni alla demitizzazione radicale di GESU' CRISTO. E ne vediamo qui subito gli effetti, ben rappresentati al n°3 da questo pigiapia(515). Queste cicliche 'ondate' di fango, avanzano in parallelo ai varii tzunami planetari di crisi dei sistemi democratici. Inserendosi, vilmente, nella società correct, alla pari degli HYKSOS, 3.700 anni fa in Egit
Avatar di sisinono sisinono
20 Gen 2012 - 11:24
Sono un Cristo talebano?...lo saro'! Ma mi sembra che i comunisti i loro simboli se li difendono bene...e gli stessi ebrei difendono molto bene la loro cultura, i loro simboli. Se il teatro vuol fare cassa...lo faccia...loro salvano la cassa , noi l'anima. Ci preoccupiamo di difendere Dio.....non possiamo tacere, cosi' come io non taccio se qualcuno offende la mia famiglia, i miei amici....Dio e' mio padre......tacereste voi se qualcuno pubblicamente offendesse vostro Padre? Che penserebbe un Padre se i suoi figli non lo difendessero? Penserebbe di avere dei figli sciagurati e vigliacchi. Pertanto ....e poi....se la vittima diventa chi offende e non l'offeso! Allora l'occidente e' perduto.!
Avatar di apasque apasque
20 Gen 2012 - 11:25
E se fosse la vostra mamma? Sgarbi qui come, curiosamente Socci su libero, fanno degli equilibrismi dialettici per dare una scusante intellettuale ad un opera che blasfema resta. E' inutile condannare la Chiesa in base al principio (machiavellico) di utilità: meglio tacere che creare martiri. Quasi un invito all'omertà. E io aggiungo che molti non aspettano che questo, per attirare l'attenzione. Sgarbi manipola la questione: Maometto non viene offeso da nessuno perché subirebbe rappresaglie, Cristo invece sì perché oramai nessuno lo difende. Ma, caro Sgarbi, e anche caro Socci (pur nel suo caso tacendo sulla situazione personale), se la vostra mamma subisse trattamenti quali quello del Cristo di Antonello da M., osereste dire le stesse cose che avete appena scritto??
Avatar di sisinono sisinono
20 Gen 2012 - 11:27
E ricordatevi che Gesu' uso' la frusta contro i mercanti del Tempio ! Santa violenza per difendere il Padre , la casa del Padre, l'immagine del Padre ! Il Cristiano si fa' offendere e martirizzare, ma difende il Padre! Teologicamente corretto! Caro Sgarbi....vai al giornalaio come hai detto di fare a comprare riviste porno.... continua cosi' e sai dove arrivi! Convertiti!
Avatar di sisinono sisinono
20 Gen 2012 - 11:35
Se avessere insultato maometto...gli inteollettuali e giornalisti, sopratutto di sinistra, avrebbero imposto il rispetto e ci avrebbero dato lezioni di come non si urta " la sensibilita' delle altre culture o religioni". Falsi, ipocriti venduti.
Avatar di Uchianghier Uchianghier
20 Gen 2012 - 12:05
X pigiapia - Visto che non le importa perchè non ci mette la faccia sua o di suo padre?
Avatar di lot lot
20 Gen 2012 - 12:11
Questa volta il ragionamento di Sgarbi nopn lo condividio. Bisogna stare zitti per non fare diventare vittima chi è blasfemo e viola l'altrui dignità e immagine? Con questo ragionamento bisognerebbe stare zitti se i criminali ci fanno sorprusi, se i dittatori prendono nelle loro mani il potere e così via. No! non posso condividere questa opinione di Sgarbi. Bisogna fare il contrario, condannare tali comportamenti anche se ciò, nella società attuale, serve solo a dare lustro a costoro, dallo scandalo che ne consegue, ma solo perchè c'è gente che, pur d'infangare gli altri, è immediatamente pronta a sostenere l'assurdo perchè anch'esse sono fuori dalle righe ma non perchè abbiano ragione.
Avatar di kingkong kingkong
20 Gen 2012 - 12:28
Questa mattina mi sono svegliato , ma non ho trovato l'invasor, però trovo un indecente che mi nomina cristo-talebano. Vorrei che quel coso mi spieghi cosa ha voluto dire con tale nomina. Secondo me è meglio essere cristo-talebano che catto-comunista. Pigia pia dammi retta lascia stare, non sono ragionamenti alla tua altezza (o bassezza?).
Avatar di andrea24 andrea24
20 Gen 2012 - 13:08
Dalla opinione di Vittorio Sgarbi emerge un relativismo spaventevole. La verità è che la cattiveria dell'uomo è incarnata nell'opera stessa di Castellucci,che assolutamente non va difeso,ma censurato attivamente, per quanto sia possibile. Il silenzio non basta. La Chiesa farebbe molto bene ad intervenire e a denunciare il deficit morale che ha invaso anche la sfera pubblica, che invece, dovrebbe essere espressione di un qualche residuo di buona coscienza umana. Quando,al contrario, si oltrepassa ogni limite e si sfocia nella irriverenza più totale, non vi può essere nessun compromesso e nessuna forma di pietismo. La Chiesa non può permettersi di tacere,ed anzi,la Chiesa è nata proprio da quel male fatto a Cristo a cui nell'articolo si fa riferimento. Non vi è neppure spazio per false vittime.
Avatar di marcothink marcothink
20 Gen 2012 - 13:23
Caro Sgarbi, lei saprà meglio di altri che il problema non è la Chiesa e l'Inquisizione. Il problema è che oggi la gente si scandalizza solo se gli tagli i salari. Non esiste più la dignità e il pudore. Per questo motivo quello che lei scrive e vero, ma non significa che lei sia dalla parte della ragione.
Avatar di Saltovitale Saltovitale
20 Gen 2012 - 13:28
Due cose da dire a Sgarbi. La prima è una domanda: come mai la Chiesa è spietato carnefice quando condanna un insulto subito, mentre l'arcigay può condannare tutto quello che vuole e nessuno pensa mai che sia sbagliato? Forse non è tanto la condanna che conta, ma come la questione viene considerata. Il che ci riporta al problema: a quanto pare, su Cristo e i cristiani si può sputare quanto si vuole, e se i cristiani si ribellano , hanno anche torto.

La seconda cosa: le persone che sputarono in faccia a Cristo non furono per questo dei santi. E la violenza su una rappresentazione è tollerata quando si tratta di una sacra rappresentazione. Ma se qualcuno come Castellucci si inventa una nuova forma di insulto al volto di Cristo, lui stesso si mette al pari di coloro che insultarono, deliberatamente, Cristo.

Vorrei aggiungere ancora una cosa: quando mai Sgarbi è rimasto in silenzio quando ad essere attaccato è stato lui?
Avatar di MIAO II MIAO II
20 Gen 2012 - 13:45
Bell'articolo, lucido a antiretorico sotto ogni punto di vista. Quanto ai catto-indignati, consiglierei loro, dopo gli atti di dolore, una rapida lettura di un qualsiasi manualetto di estetica, va bene anche uno per le scuole superiori. Nel suddetto manuale dovrebbero trovare la distinzione tra punto di vista oggettivo (quello dell'autore) e soggettivo (quello di un personaggio o della voce narrante, se diversa dall'autore): Nel secondo caso, può capitare di fare la conoscenza di qualche blasfemo che fa cose da blasfemo, anche senza l'intima approvazione dell'autore. Non è un concetto difficile, non è necessario essere Roland Barthes per capirlo. Dovrebbero farcela anche i catto-indignados, ammesso che pensino.
Avatar di pigiapia pigiapia
20 Gen 2012 - 13:51
#16 kingkong. tesoro.. ti fai le domande e ti dai le risposte.. non sarai marzullo??! anche un cervellino piccolino come il tuo ha capito cosa volevo dire.. cmq tranquillo, ti mando un bel casco di banane cosi' ti calmi!
Avatar di pigiapia pigiapia
20 Gen 2012 - 13:55
#14 Uchianghier. visto che non capisci cazz0.. caro il mio macellaio, perchè non cominci a leggere qualche libro?
Avatar di franz69 franz69
20 Gen 2012 - 14:23
Perchè non provano a fare la stessa cosa con il volto di maometto ??
Ma dico, essere buoni non è sinonimo di fessi !
saluti
Avatar di Joe Joe
20 Gen 2012 - 14:32
Quando l'umanità perde i punti di riferimento e non riconosce più quali siano i veri valori su cui fondare la propria esistenza, essa è come una vigna che ha tagliato la propria pianta ed è rimasta , in aria , con i soli rami!(credendo di sopravvivere)!!!!
Avatar di pasquale.esposito pasquale.esposito
20 Gen 2012 - 14:38
#kingkong. Lei.non si deve abbassare a rispondere ad una persona che parla di gesú cristo come il "vostro" signore!. Gia, da questa parola si capisce di che ideologia é lui, lui non rispetta la religione dei "suoi!" padri? e disprezza quello che é cristiano; ED É INUTILE DIALOGARE; CON UNO CHE É SENZA DIO!. distinti saluti. pasquale.
Avatar di francescorossetti francescorossetti
20 Gen 2012 - 15:06
Tutto quanto sostenuto nell'articolo è condivisibile, tranne la premessa: il diritto di esprimersi liberamente trova un limite invalicabile nel rispetto della dignità di ogni persona, della sua fede, del suo pensiero, della sua libertà. E' dunque giusto agire da parte dei cattolici per ottenere il rispetto dell'inalienabile diritto alla tutela della dignità della propria fede, come elemento caraterizzante in maiera essenziale la persona umana.
Avatar di marforio marforio
20 Gen 2012 - 15:07
Ancora una volta ci provo.Ci sono i vari comunisti che interpretano la cultura a modo loro,strana questa fusione di sionisti e rossi,a broodway a hollywood cosi come a milano,cosidetti spettacoli tipo questo , o vedi brent matrice ebraica ,si fusionano due intelligenze rossoebraica, da dove fuoriesce un misto di omosessualita, di masochismo, di perverzione sessuale,una cultura che fa presa su nudo, anticristo, e mer.a, e tutto questo si chiama arte . Ma ANDATE A PRENDERLA ...LI pubblicare please .
Avatar di Edomus Edomus
20 Gen 2012 - 15:29
Il ragionamento di Vittorio Sgarbi si basa due presupposti: evitare mosse che facciano sembrare martiri i promotori dello spettacolo teatrale e considerare che nessuna offesa sarà mai superiore agli oltraggi subiti da Cristo durante la Passione. La conclusione è che la Chiesa otterebbe il miglior risultato semplicemente tacendo. Ora è vero che certi artisti non vedono l'ora di essere attaccati per atteggiarsi a martiri dell'intolleranza: per loro è tutto innocente, la piece simboleggia semplicemente la caducità terrena per via artistica. Tuttavia, queste persone sono bravissime a tirare il sasso con provocazioni plateali e poi a nascondere la mano, dicendo che sono gli altri a non aver capito nulla. Tacere non è una buona soluzione. Anche perché, guarda caso, nel mirino c'è sempre il cristianesimo. Tirarlo in ballo è una passeggiata di salute, perché non si rischia nulla. Con l'Islam, al contrario, non si sa mai.
Avatar di Joe Joe
20 Gen 2012 - 15:31
Quando l'umanità perde i punti di riferimento e non riconosce più quali siano i veri valori su cui fondare la propria esistenza, essa è come una vigna che ha tagliato la propria pianta ed è rimasta , in aria , con i soli rami!(credendo di sopravvivere)!!!!
Avatar di Joe Joe
20 Gen 2012 - 15:43
Quando l'umanità perde i punti di riferimento e non riconosce più quali siano i veri valori su cui fondare la propria esistenza, essa è come una vigna che ha tagliato la propria pianta ed è rimasta , in aria , con i soli rami!(credendo di sopravvivere)!!!!
Avatar di MIAO II MIAO II
20 Gen 2012 - 15:56
Potrei sapere perchè non è stato pubblicato il mio commento?
Avatar di wicio wicio
20 Gen 2012 - 17:12
la vera Arte è quando non offende nessuno nemmeno in buona fede, la vera Arte è saper tirare fuori dall'uomo il 'bello' che l'uomo ha dentro, la vera Arte è far avvicinare a se anche coloro che erroneamente credono di non sapere nulla di Arte, la vera Arte è scevra da qualunque Ideologia sia essa politica e/o religiosa, la vera Arte unisce e non divide, la vera Arte è il fine per coagulare tutte le sensazioni e i concetti positivi dell'essere umano, la vera Arte non è monopolio di intellinghenzie rosse, nere, Cristiane, musulmane, induiste etc.etc. la vera Arte non può e non 'vuole' offendere i sentimenti di alcuno, chi usa l'Arte per fare ciò nulla ha a che fare con l'Arte, è solamente un anima Nana come milioni di altre anime nane che anch'esse rappresentano la condizione intellettiva dell'essere Umano, il solo aver pensato di 'costruire' un certo tipo di spettacolo nulla ha a che fare con l'Arte, è solo un misero e malamente riuscito tentativo di vanagloria........
Avatar di saraceno eduardo augusto saraceno eduardo augusto
21 Gen 2012 - 17:01
Alessandra Mussolini ha fatto uno stupendo spettacolo in lingua madre, ha pestato su

Cielo Travaglio e compagni, mancano le "parioline" Borromeo e fiatioli e preti.

Altro che Eduardo De Filippo una rivalutazione del napoletano.
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