La carica dei "10" all'Italia senza "10"

Rivera, Baggio, Antognoni, Del Piero e Totti: a Coverciano per incoraggiare gli azzurri

La carica dei "10" all'Italia senza "10"
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Per un giorno a Coverciano si è vissuto il massimo concentrato di piedi fatati, con due Palloni d'oro (Gianni Rivera e Roberto Baggio) e tre campioni del mondo (Giancarlo Antognoni, Alessandro Del Piero e Francesco Totti). Ovvero i fantastici cinque numeri 10 del calcio azzurro convocati da Spalletti per far toccare con mano la storia della Nazionale ai suoi ragazzi. Una bella idea del Ct per mettere i monumenti azzurri al servizio dei loro eredi, con la speranza che qualcuno possa emulare le loro vittorie.

Quanto ne avrebbe bisogno Luciano Spalletti di almeno uno di loro, anche se il calcio ormai sembra non avere più spazio per gli artisti del pallone. Lo sa bene Totti che per smitizzare un po' l'evento la butta sul ridere: «Avete detto che ogni ragazzo qui dovrebbe prendere un pezzo di ognuno di noi ma se così fosse, alla fine chi corre?». Rivera invece ha esortato gli azzurri ad attaccare: «Dal calcio d'inizio che si batte in avanti. Essere qui è sempre un impegno». Paterno Antognoni: «Andate in campo tranquilli», mentre Del Piero non nega che «c'è pressione, ma avete una grandissima opportunità, che poi ricorderete col sorriso». Il più emozionato sembra Baggio «perché quando si entra qui si prova sempre qualcosa di speciale. Il nemico più grande, quando si indossa questa maglia, è la responsabilità: o la affrontiamo o perdiamo». «Un'emozione unica, ora entriamo in sintonia con il loro battito...», così Spalletti.

Ultimo allenamento con la maglia «Siamo tutti 10» e stasera l'amica Turchia (organizzeremo insieme Euro 2032) guidata dall'italiano Montella come test dopo soli quattro giorni di lavoro. Il Ct, tra slogan, i sei comandamenti per la truppa e qualche contrattempo di troppo, prosegue il lavoro verso la Germania ed è quasi arrivato al momento delle scelte finali. L'infortunio al crociato di Scalvini - iattura di quel recupero post campionato - ha tolto al Ct uno dei profili futuribili della sua Italia. Scontato dunque, come ha confermato lo stesso Spalletti che aveva già perso Acerbi, portare lo juventino Gatti tra i 26 per gli Europei.

Il sunto è che su 29 convocati, 14 hanno meno di 10 presenze in Nazionale. Ma il Ct assicura: «Ho buonissime sensazioni, siamo sulla strada giusta». E la Turchia di Montella, anche lei a Euro 2024, rappresenta un test di valore che però in 11 precedenti non ci ha mai battuto. Stasera 24ª sfida azzurra a Bologna (solo tre perse) con oltre ventimila spettatori sulòle tribune e dove Spalletti partirà con la difesa a 4, farà giocare in porta Vicario, in attacco Retegui e probabilmente Orsolini, uno di quelli in odore di «taglio».

Spazio in corso d'opera anche per Calafiori e forse anche il riabilitato Fagioli, la scelta del Ct su cui si è discusso di più. Per chi non troverà spazio contro la Turchia, ultima chance di restare nei 26 con l'amichevole a Coverciano contro l'Under 20 azzurra di domani.

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