Inter e Milan d'accordo: il nuovo stadio pronto nel 2023. Non si chiamerà Meazza

I tifosi di Inter e Milan tremano dato che lo stadio Meazza rischia seriamente di essere non solo abbandonato da parte di entrambi i club, in favore di un nuovo impianto moderno e di proprietà, ma anche di essere abbattuto. Sui social la maggioranza dei supporter nerazzurri e rossoneri sono contrari a questa soluzione ma Inter e Milan hanno bisogno di adeguarsi a tutti i più grandi club europei che hanno uno stadio di proprietà e non legato a logiche comunali. La Gazzetta dello Sport ha analizzato i vantaggi sul costruire un nuovo impianto e secondo la rosea i due club hanno stimato in due anni e mezzo circa i tempi dalla posa della prima pietra all’inaugurazione.

A questi due anni e mezzo, però, vanno anche aggiunti i tempi tecnici dettati dalla legge che dovranno portare all’approvazione del progetto presentato in Comune. In totale si è stimato che ci vorrano quattro anni, a partire dal probabile annuncio di fine aprile del 2019, quindi la prima partita nel nuovo impianto si dovrebbe giocare non prima della stagione 2023-24. Inter e Milan, inoltre, avrebbero deciso di costruire un nuovo impianto insieme proprio per attutire i costi che graverebbero al 50% sulle casse del club nerazzurro e al 50% su quelle del club rossonero.

Gli introiti aumenterebbero in maniera esponenziale per le due società dato che il nuovo impianto dovrebbe essere di circa 60.000 posti: lo Juventus Stadium con 40.000 posti porta dei ricavi altissimi al club di Corso Galileo Ferraris, figuriamoci uno stadio con 20.000 unità in più. I tifosi, però, dovranno rassegnarsi perchè è praticamente impossibile che resti il nome "Giuseppe Meazza", dato che è logico pensare che un’altra frontiera di ricavi per Inter e Milan sarà quella dei naming rights, come fatto appunto dalla Juventus che ha chiamato l'impianto Allianz Stadium.

La cosa affine al vecchio impianto sarà costruire il nuovo stadio vicino all'area del vecchio, renderlo più confortevole e ridotto nel numero di posti e soprattutto usare alcuni richiami al vecchio Meazza proprio in onore alla tradizione.