A 35 anni ha dato l'addio al calcio giocato Wesley Sneijder, uno degli eroi del Triplete 2010 dell'Inter di Josè Mourinho.
Terminato il contratto di 18 mesi con i qatarioti dell'Al-Gharafa, il centrocampista olandese ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera da dirigente nell'Utrecht, squadra della sua città natale. La notizia è arrivata a sorpresa, senza un annuncio ufficiale, all’interno di un’intervista per il sito del club olandese dove quasi distrattamente Sneijder ha rivelato: “Ho smesso con il calcio giocato”.
Di sicuro uno dei giocatori olandesi più talentuosi di questo secolo, trequartista tecnico e raffinato, tuttavia rimasto troppo poco all'apice considerato il suo grande talento. Arrivato all'Inter dal Real Madrid stregò subito i nerazzurri nel derby d'esordio contro il Milan rivelandosi uno dei trascinatori della squadra che raggiungerà a fine anno i vertici del calcio europeo con la conquista della Champions League. E' quella 2010 la sua annata migliore quando dopo i trionfi interisti contribuì a portare l’Olanda in finale dei Mondiali in Sudafrica, persa ai supplementari contro la Spagna imponendosi come uno dei migliori calciatori della rassegna mondiale. Poi il rapido declino con numerosi infortuni e un evidente calo fisico. Lascia l'Inter e approda in Turchia, con la maglia del Galatasaray, prima di un epilogo anonimo in Qatar.
Non poteva mancare il saluto del club nerazzurro che ha voluto
rendere omaggio ad uno dei protagonisti indiscussi di quegli anni d'oro con un messaggio su Twitter: “Arriverderci. È stato un onore vivere una parte della tua carriera: in bocca al lupo per il futuro Sneijder”.Segui già la nuova pagina Sport de IlGiornale.it?
| ARRIVEDERCI
— Inter (@Inter) August 12, 2019
È stato un onore vivere una parte della tua carriera: in bocca al lupo per il futuro @sneijder101010!#InterForever pic.twitter.com/s71XK4S37V
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