Inginocchiarsi o non inginocchiarsi in segno di solidarietà contro il razzismo: sembra diventato questo il grande problema del calcio e di Euro 2020. Diverse nazionali hanno aderito all'iniziativa per sostenere il movimento Black Lives Matter, non ufficiale e non richesta dall'Uefa, e si sono inginocchiati prima del fischio di inizio di ogni partita. Altre nazionale, tra cui l'Italia di Roberto Mancini, hanno invece deciso di non farlo se non parzialmente, con sei calciatori su undici, nella terza sfida del girone A contro il Galles, dando seguito al gesto degli avversari. Contro il Belgio pare che la nostra nazionale si inginocchiera uniformandosi ancora una volta al "volere" della nazionale avversaria.
L'ora di finirla
Il sindacato calciatori ha voluto scendere in campo, metaforicamente parlando, per sostenere i calciatori in questa campagna definita diffamatoria. "La Nazionale italiana deve unire e non dividere", questo lo slogan di Umberto Calcagno, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori.
"Ora gli azzurri devono poter preparare in tranquillità la sfida che ci attende domani, lontani da polemiche e da assurde accuse. Quando si tratterà di lottare contro ogni forma di razzismo e discriminazione, come sempre noi ci saremo. Si possono fare molti gesti, non solo uno, per testimoniare questo impegno", il pensiero dell'Assocalciatori.
L'Assocalciatori ha anche sottolineato che tutti i giocatori hanno prestato volto e immagine rendendosi diretti protagonisti nelle iniziative contro ogni forma di razzismo, discriminazione e ha poi stigmatizzato senza alcuna riserva la campagna diffamatoria e strumentale svolta nei confronti dei giocatori della nazionale italiana.
Coerenza
Detto questo fino a questo momento la nazionale italiana, in merito a questo tema, non ha mostrato uniformità dato che in quattro partite si è inginocchiata tre volte e mezza.
Prima della sfida contro l'Austria Chiellini aveva annunciato che la squadra non si sarebbe inginocchiata e così è stato ma domani sera a Monaco di Baviera contro il Belgio, che si è sempre inchinato in queste partite, anche l'Italia dovrebbre farlo stando a quanto affermato qualche giorno fa anche dalla Figc e riportato da La Repubblica: "Come ha spiegato Chiellini, la squadra si inginocchierà per solidarietà con gli avversari, non per la campagna in sé, che non condividiamo. I giocatori austriaci non si sono inginocchiati e i nostri sono rimasti in piedi. Se quelli del Belgio lo faranno, anche i nostri saranno solidali con loro".
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