È da come ha voluto vincere a Udine e più ancora da come ha festeggiato che si capisce che l'Inter tutta si è davvero data la missione di provare a passare alla storia del campionato. Non solo scudetto, ché quello è sicuro da tempo, ma anche il record di punti (103) per rendere indimenticabile la stagione della seconda stella. E tra l'altro, particolare tutt'altro che trascurabile, vincendole tutte, l'incoronazione aritmetica arriverebbe nel derby, giocato in trasferta, con i tifosi avversari che pagano il biglietto per vedere la festa dell'Inter, sai che beffa. Sarebbe anche il sesto derby di fila vinto da Inzaghi e perso da Pioli, come mai nella storia del derby milanese.
Dopo l'amarezza dell'eliminazione in Champions League, e nella prima settimana senza coppe dopo 2 anni, non era semplice per l'Inter in fuga da tempo tenere il passo che si era assegnata. E infatti qualcosa è cambiato. La squadra segna meno, complice anche l'eclissi della ThuLa. Thuram non fa gol da 7 partite, Lautaro da 5. Il capitano non giocherà contro il Cagliari per l'ammonizione cercata e trovata per salvare il posto nel derby e nel frattempo ha detto addio a ogni ambizione di primato personale. Non batterà Higuain e Immobile (36 gol), ma nemmeno Angelillo (33). Gli resteranno il titolo dei bomber, lo scudetto da leader e la seconda stella e se li farà certamente bastare.
Oltre a quello assoluto dei punti, l'Inter che contro l'Udinese è andata in gol per la 31ª volta in 31 partite (record strappato alla Juventus) può ancora centrare altri due primati. Quello dei gol subiti nei campionati a 20 squadre (20, per due volte la Juventus di Buffon) e quello delle partite senza gol al passivo, finora 19 (17 Sommer e 2 Audero, mentre il primato è a quota 21).
A Udine, Inzaghi poteva accontentarsi di non perdere, era in ogni caso un modo per salvare la faccia e il vantaggio sul Milan. Invece il tecnico ha voluto vincere e le ha tentate tutte, ha cambiato uomini e schemi, ha corretto, provato, insistito, fino al tap-in vincente di Davide Frattesi, la riserva più goleador del campionato, più gol (5 più uno in Champions) che partite da titolare (3 più 5 nelle coppe).
Campionati dominati. L'Inter dopo il Napoli, l'Inter meglio del Napoli. Inzaghi ha 82 punti, 4 più di Spalletti un anno fa, dopo 31 partite come oggi. Il Napoli ebbe il primo match-ball nel turno successivo, annullato all'ultimo minuto dalla Salernitana, nel derby campano (un segnale?).
Il trionfo arrivò poi a Udine, nella giornata 33, la stessa di Milan-Inter del 22 aprile. Questione di pochi giorni, resta da capire quanti, particolari che non incideranno sull'esito finale di una corsa già finita da tempo.
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