Milano - Dalla detenzione obbligatoria a quella volontaria. Dopo aver passato gran parte della sua vita nelle patrie galere ed essere stato protagonista di alcune rocambolosche evasioni passate alla storia, Gaziano Mesina, il più famoso bandito sardo del Dopoguerra, in libertà dal 2004, dopo la grazia concessagli dall’allora Presidente della Repubblica Ciampi, potrebbe partecipare alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi, in programma dall’inizio del 2010 su Raidue (anche se si rincorrono voci di un possibile slittamento a febbraio-marzo).
Partecipazione: "A Gennaio si vedrà" A lanciare la notizia che ha fatto rapidamente il giro d’Italia, è stato questa mattina il quotidiano sardo "La Nuova Sardegna", che cita anche una sibillina frase dello stesso Mesina: "A gennaio si vedrà". Ma da parte della società di produzione del reality, che quest’anno si svolgerà in Nicaragua, non arriva nessuna conferma alla notizia. Mesina, oggi 67enne, ha trascorso complessivamente 40 anni della sua vita in carcere e circa 5 da latitante. Dopo la grazia e la scarcerazione definitiva nel novembre del 2004 è tornato nelal "sua" Orgosolo ed ha intrapreso l’attività di guida turistica, accompagnando i turisti nell’esplorazione delle zone più impervie della zona, spesso teatro delle sue latitanze e delle sue fughe avventurose. Inoltre, insieme a dei soci, ha aperto una agenzia di viaggi in provincia di Padova. Ora chissà se un viaggio verso l’isola lo farà lui.
Mesina: "No so, ma non vorrei serpenti..." "Nessuno mi ha ancora ufficialmente contattato, ma se dovessi partecipare all’Isola dei famosi non vorrei trovarmi nelle sabbie mobili o in mezzo ai serpenti". Così Graziano Mesina, raggiunto al telefono dall’ANSA, pur restando molto abbottonato, commenta l’indiscrezione di una sua possibile partecipazione alla prossima edizione del reality show. L’ex primula rossa del banditismo sardo - ora un uomo libero dopo la grazia concessagli dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi - spiega di non essere stato contattato direttamente, ma rinvia ogni decisione a quando riceverà una proposta ufficiale (lasciando intendere che non vi sia stato un contatto diretto ma qualche "sondaggio" con persone a lui vicine). "Ho letto anch’io la notizia sui giornali, ma per ora non c’è niente. Se mi chiameranno, vedremo. Devo fare alcune valutazioni - conclude Mesina - sia sul posto dove si svolgerà la trasmissione, sia sul senso della mia eventuale partecipazione"».
Quello che negli anni ’60-70 era stato definito il "re del Supramonte" non vorrebbe probabilmente che il suo nome venisse sfruttato per riproporre in chiave di reality l’immagine del bandito "senza macchia e paura", pronto a testimoniare che "il pericolo era il mio mestiere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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