A poche ore dal Festival, Conti: "Concorrenza della Champions? Avrò un'altra scusa". Attesa per Jovanotti

La conferenza stampa a poche ore dal Festival: "Concorrenza della Champions? Avrò un'altra scusa". Cattelan: "Il DopoFestival non sarà un tribunale". Attesa per lo show di Jovanotti

A poche ore dal Festival, Conti: "Concorrenza della Champions? Avrò un'altra scusa". Attesa per Jovanotti
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È tutto pronto per la prima serata del Festival di Sanremo 2025. C'è grande attesa per conoscere i brani di questa settantacinquesima edizione, ma nel corso della conferenza stampa non è mancato un momento di commozione. Parlando della madre, Carlo Conti si è lasciato andare alle emozioni: "Mi ha cresciuto da solo perché il mio babbo è morto che avevo 18 mesi". Poi, con la voce rotta dal pianto, ha aggiunto: "Una donna fortissima. Mi ha insegnato due cose: il rispetto e l'onestà. La tavola è sempre stata apparecchiata anche solo per noi due". In chiusura, il conduttore della kermesse canora ha tenuto a fare una riflessione sul ruolo di genitori: "Ai figli bisogna dare ali e radici".

Conti: "Il clima è straordinario"

"Il clima è straordinario" ha esordito Conti, carico per questa prima serata: "Abbiamo come ospiti Noa e Mira Awad che si esibiranno con il brano Imagine, e poi Jovanotti che offrirà un momento travolgente". Non è mancata un po' di sana ironia a proposito della concorrenza delle partite di Champions League di Juventus e Milan: "Avrò una scusa in più per dire che abbiamo fatto meno degli ultimi anni". "Era quasi meglio andare la scorsa settimana" ha poi aggiunto il conduttore, che si è però detto "felice" per la scelta visto che l'8 febbraio "era il compleanno di mio figlio".

Poi il direttore artistico s'è soffermato sul regolamento e sulla durata delle canzoni, in particolare sul brano di Brunori Sas che sfora di venti secondi il limite prefissato: "Per me le canzoni dovrebbero durare due minuti, i Beatles hanno fatto canzoni brevissime e sono entrati nella storia. Sui limiti alla durata dei brani in gara non siamo stati fiscali, quando ci sono state due o tre eccezioni le abbiamo accettate tutti". “Ho apprezzato molto il lavoro di Baglioni e Amadeus" ha proseguito: "Ho preferito dare più spazio alle canzoni, alla musica, piuttosto che agli ospiti internazionali. La parte musicale è più importante dello show televisivo. Ho dunque diminuito sia i monologhi che gli ospiti internazionali, credo sia più al passo con i tempi. Credo sia più giusto dare spazio alla musica italiana”.

Cattelan e il DopoFestival

Alessandro Cattelan

"La speranza è di regalare un momenti di decompressione, commento, cazzeggio, scherzo su quello che ci auguriamo succederà durante le serate" le parole di Alessandro Cattelan, deus ex machina del Dopofestival: "Siamo una bella squadra, abbiamo fatto un po’ di prove, il clima è divertente, la mia intenzione è fare un Dopofestival che ricordi come clima quelli che ho amato di più, quelli di Elio e le Storie Tese, di Fiorello dell'anno scorso, di Nicola Savino con i Gialappi, quel modo di dissacrare un po’ la liturgia sanremese". A proposito delle possibili polemiche, in particolare tra Fedez e Selvaggia Lucarelli, Cattelan ha evidenziato: “Non sarà un tribunale, ma un posto dove divertirsi e scherzare. Capisco che visto quello che è successo recentemente, ma Selvaggia Lucarelli è intelligente e parla di mille cose. Quando l’ho chiamata non avevo idea della lista dei cantanti di Sanremo. Io ho sempre vissuto Sanremo da spettatore, ma le polemiche hanno sempre fatto parte dello spettacolo. Noi siamo programmati per intrattenere”.

La questione legale

Tornando alle questioni legali, a proposito della pronuncia del Tar che ha dichiarato illegittimo l'affidamento diretto a Viale Mazzini dell'organizzazione del festival e sulla possibilità per il Comune di "guadagnare di più" attraverso con un bando pubblico, il sindaco di Sanremo Alessandro Mager ha confermato che sta per presentare il nostro ricorso contro la sentenza del Tar: "Perchè rivendichiamo la correttezza dell'azione amministrative del Comune che in questi anni si è sempre rapportato direttamente con la Rai, e questo ha portato a risultati che possono essere migliorati, ma nessuno può negare che il connubio con la rai abbia consentito al festival di assurgere a livelli di interesse nazionale e internazionale che altrimenti non sarebbero stati raggiunti".

"Per quanto riguarda il Tar", ha aggiunto il primo cittadino "chiederemo la sospensiva, come ha fatto anche la Rai. E poi in ogni caso, finché la sentenza è efficace ed esiste, per noi si pone la necessità si aggiudicare prossime edizioni festival con procedura ad evidenza pubblica e questo faremo".

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