Unipol-Fonsai, annullate le condanne di primo grado

La corte di Appello di Torino ha annullato le condanne per il caso Fonsai e rimandato gli atti a Milano. Tutto riparte dalle indagini preliminari

Salvatore e Jonella Ligresti
Salvatore e Jonella Ligresti

Il processo sul caso Fonsai è tutto da rifare. La Corte d'appello di Torino ha infatti annullato le condanne per falso in bilancio e aggiotaggio pronunciate in primo grado nel 2016 e ha disposto il trasferimento degli atti a Milano.

Allora Jonella Ligresti, figlia di Salvatore Ligresti (che nel frattempo é deceduto, ma che era stato condannato a 6 anni di reclusione), era stata condannato a 5 anni e 8 mesi mentre l'ex ad del gruppo assicurativo, Fausto Marchionni, doveva scontare 5 anni e 3 mesi. 2 anni e 6 mesi per l'ex revisore dei conti, Riccardo Ottaviani, mentre erano stati assolti l'ex manager Antonio Talarico e il responsabile della revisione, Ambrogio Virgilio.

Come racconta La Stampa, nelle indagini condotte dalla Guardia di finanza era emerso che gli imputati avevano ridotto le "riserve" di bilancio, portando a un buco di 800

milioni. Parallelamente, però, rassicurarono i soci sulla buona salute di Fonsai. Il processo riparte ora proprio dalle indagini prelimiari e il caso verrà esaminato a Milano. Praticamente assicurata, quindi, la prescrizione.

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