Chiomonte - Un'altra serata di scontri. I No Tav non mollano e continuano a presidiare il cantiere di Chiomonte. I manifestanti battono con bastoni di legno contro oggetti metallici e alcuni stanno cercando di danneggiare il cancello d’ingresso alla strada che porta al cantiere. Altri gruppetti di manifestanti si sono radunati nella zona archeologica a ridosso dell’area del cantiere e altri ancora si trovano nel campeggio No Tav dove si è concluso l’intervento di Haidi Giuliani, la mamma del giovane Carlo ucciso durante la manifestazione No global del 2001.
Bombe carta contro la polizia Pietre, petardi e
bombe carta sono stati lanciati in serata da alcuni aderenti al movimento contro le forze dell’ordine che presidiano il cantiere
per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione a Chiomonte (Torino). La Polizia ha risposto con l’uso di un
idrante e il lancio di alcuni lacrimogeni.
La sassaiola è cominciata pochi minuti dopo il tentativo di un gruppo di manifestanti di abbattere il cancello che si trova nella zona
della centrale elettrica di Chiomonte. I manifestanti hanno spinto a lungo contro il cancello, che però ha retto.
Subito dopo, alcuni manifestanti (con caschi e il viso coperto, appartamenti all’area anarchica e dei Centri sociali - secondo la
Polizia - hanno risalito il pendio di una collina dalla quale hanno cominciato un fitto lancio di pietre, petardi e bombe carta contro
poliziotti e Carabinieri, che hanno risposto con getti d’acqua e lancio di lacrimogeni.
Gli scontri di ieri notte Ancora una serata di scontri a Chiomonte, in Val di
Susa, dove si trova il presidio permanente contro l'alta velocità. Secondo quanto riferito
dalla questura di Torino, a partire dalle 22.30 di ieri sera e fino alle prime luci del mattino
un centinaio di persone, in maggioranza antagonisti dell'area anarchica e autonoma, si
sono radunate davanti al cancello che chiude la strada dell'Avanà e in cui si trova uno
degli sbarramenti delle forze dell'ordine. Alcuni manifestanti hanno lanciato petardi, pietre e bulloni contro gli agenti che hanno risposto con idranti e
lacrimogeni.
Bulloni e pietro contro agenti Stamani un gruppo di giovani a viso coperto si è avvicinato a un cancello di accesso al cantiere per l’alta velocità Torino-Lione e, dopo aver scandito slogan e battuto con bastoni sul cancello, ha lanciato contro le forze dell’ordine palloncini contenenti liquido organico e palline imbrattate. Dopo aver battuto con bastoni e spranghe sul cancello e sul guard rail della strada, un gruppetto di manifestanti ha raggiunto il boschetto dietro la centrale elettrica da dove ha cominciato a lanciare pietre, bulloni e grossi petardi contro le forze dell’ordine. La sassaiola - ha riferito la Questura - è ripresa durante il deflusso dei manifestanti per concludersi poco dopo.
Minacce e ingiurie E le azioni di disturbo questa mattina hanno riguardato in particolare il gruppo di Alpini della Taurinense, impegnati nella zona di Chiomonte in attività di supporto a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Un gruppo di No Tav - si è saputo in Questura - ha inveito contro di loro con frasi ingiuriose e cori.
"Siete dalla parte sbagliata! dovete difendere lo Stato e state dalla parte dei mafiosi! e siete anche armati! disertate, venite dalla nostra parte! portate la Costituzione che la usiamo per la grigliata!", alcune delle frasi dei manifestanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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