Roma - E' giallo sul futuro politico di Luca Barbareschi. Dopo giorni di voci e illazioni e, soprattutto, dopo un faccia a faccia col Cavaliere, questa mattina le agenzie di stampa battono la notizia: Barbareschi lascia Fini e va con il gruppo dei Responsabili. Poi, nel corso della trasmissione di Radio due Un giorno da pecora, si riaprono le danze: non vado nel Pdl (infatti si parlava del gruppo dei Responsabili), non lascio Fli, forse mi dimetto e lascio la Camera dei Deputati... Nel pomeriggio vada Fini e uscendo scherza coi giornalisti: "Mi iscrivo al Pd", poi va a coloquio anche da Casini. Frasi sibilline e un'indecisione di fondo. La partita di Barbareschi è ancora aperta, ma la ferocia espressa nei confronti del Pdl durante le prime settimane di vita di Fli, sembra essersi decisamente smorzata.
Il valzer di Barbareschi Questa volta ad andarsene non sarebbe un deputato qualunque ma un finiano della prima ora, la voce del partito, colui il quale lesse commosso il manifesto di Fli a Bastia Umbra il 6 novembre scorso. Una defezione di cui si parla da alcune settimane, ma che rimarrebbe comunque un duro colpo alla già esile flottiglia futurista. L'attore milanese, un tempo ultrà di Fini, aveva già manifestato tutto il suo scetticismo nei confronti del Terzo polo all'indomani della mancata sfiducia a Berlusconi: "Vorrei capire se questo Terzo Polo può portare avanti azioni politiche comuni. Non si può essere solo un agglomerato. Fli ha molto più potenziale di tutto il Terzo Polo". Poi un secondo e significativo passo il mese successivo: il giorno della sfiducia a Sandro Bondi Barbareschi non partecipa al voto della mozione. E poi sentenzia: "E' stato commesso un gigantesco errore strategico. In questo modo si è rafforzato il governo". Ieri pomeriggio la parabola del "copywriter" di Fini si completa con un colloquio di un'ora ad Arcore, un faccia a faccia con Silvio Berlusconi dopo mesi di gelo. L'attore oggi dovrebbe incontrare anche Gianfranco Fini alla Camera, per chiarire la sua posizione.
Ma Barbareschi frena: "Non vado col Pdl" "Il clamore con il quale i giornali celebrano il mio ritorno nel Pdl si basa esclusivamente su illazioni". Luca Barbareschi ha parlato così del piccolo caso che si è animato in queste ore rispetto alla sua collocazione politica. "La notizia vera - osserva il deputato Fli e vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera - è che ieri pomeriggio sono stato ad Arcore per incontrare il premier, e sono contento di questo incontro, visto che in Parlamento ho sottolineato più volte come mancasse in questa legislatura un confronto con la leadership del governo, che troppo spesso - ha aggiunto - ha demandato a colonnelli e portaborse il rapporto con i parlamentari".
"Lunedì saprete la mia scelta, parlerò del trasformismo". Luca Barbareschi, incalzato da Bianca Berlinguer sul Tg3, non conferma e non smentisce una sua uscita da Fli, anzi forse dalla politica tout court. E poi, "non ho mai detto che avrei lasciato Fli per i Responsabili". Barbareschi dice in sostanza che si tratta di un problema politico, nato nel passaggio di Futuro e libertà dalla Convention di Bastia umbra all’approdo nel Terzo polo, che è proprio quel che a Barbareschi non va giù. "Con Casini - spiega - per carità ho un ottimo rapporto, il problema vero è che abbiamo fatto un ottimo lavoro con Fli a Bastia umbra, l’ho fatto con passione e commozione persino, e non mi piacerebbe essere ’diluitò in altre cose. Penso che Futuro e libertà, in sostanza, debba restare ancorato all’elettorato del centrodestra, perchè questo è il nostro elettorato". E poi, circa le insinuazioni circolate su suoi possibili interessi professionali, Barbareschi sorride: "Non mi manca il lavoro, e non solo in Italia". E ancora: "forse quel che sto pensando di fare, in realtà, è un passo fuori dalla politica, perchè il mio rispetto delle istituzioni e della coerenza non sempre sono gradite, diciamo così, in politica. Forse - conclude con un pizzico di amarezza - sono più apprezzate fuori che dentro la politica".
Moffa: l'avevo detto io... Moffa lo aveva detto un pò di tempo fa che esistevano zone di malessere in Futuro e libertà come negli altri partiti di opposizione, primi Pd e Idv, e che presto da questi partiti sarebbero maturate posizioni di dissenso. ma nessuno lo aveva preso sul serio, oggi la cronaca gli ha dato ragione. "Io - ha commentato Silvano Moffa -, ho sempre detto che c’era un’area di consapevolezza in questi partiti, che stava crescendo la consapevolezza e la responsabilità di fronte ai problemi del Paese. Ho detto - e oggi abbiamo una conferma - che c’erano parlamentari che stavano riflettendo e maturando delle scelte. Ho detto anche non non serviva fare strappi, operare forzature perchè il tempo è galantuomo".
Defezioni nel Pd: se ne Nicola Rossi A muovere le già turbolente acque della politica c'è anche il Pd. Continuano le defezioni, se ne va Nicola Rossi, senatore dei Democratici da tre legislature. Dopo quasi tre legislature, Nicola Rossi lascia il Parlamento. Dietro la formula burocratica "per motivi personali" si nasconderebbe, a quanto riferito, una profonda delusione per la situazione nel Paese e non solo. "Non mi riconosco più in questa politica", ha spiegato. In questo non c’è nessuna polemica verso il partito, hanno assicurato fonti democratiche, e il segretario Pier Luigi Bersani lo vedrà a breve per ascoltare le sue motivazioni.
Non è la prima volta che Rossi si chiude una porta alle spalle. Nel 2007 in una lettera all’allora segretario Piero Fassino lasciò i Ds spiegando che la sinistra aveva ormai esaurito le energie sul terreno riformista.
Mi chiedo non poteva portagli Audispray? Evidente, che Fini-to, vive in una fiaba de: “ Il mondo incantato ”. Luca da finiano doc, se già Socialista craxiano non conosce che il vero problema d’Italy non sono solo nodi Economici, mala Sanità (lady Poggiolini e Tarantini - Frisullo, dimenticati), ma anche come afferma la Cei, di Valori non certo quegli slogan fasulli incisi su logo, ma i comportamenti. Oggi ci ritroviamo certamente nei tempi Neri e Marx.imi: potere scellerato assoluto a Giustizia che deve essere autonoma ma che, non vuole lasciare l’ermellino di Marx a solco della Giustizia vera, con queste promesse, quali Riforme poter fare visto che, non solo a casa, computer come il Kgb, ti contano ed ispezionano anche i peli nel c***lo? Bocchino straparla, “ fine come Mubarak ” con quale autorizzazione e placet, forse di quelle Procure e Magistrati Politicanti su media hanno appena “ perso” veline secretate? Un Csm offuscato e sbilanciato senza contrappesi, come alla Corte Costituzionale? Giuridico, perché gli imprenditori sono sotto, Incudine della Giustizia, Falce, e Martello (Amministrazioni che negano per ideologie aperture di attività, vedi “ Città Mercato” Ta e Olbia ) con mille balzelli, documenti da chiedere, se concessi, leasing o prestiti a banche? Insomma, non tutti hanno conoscenze al BLP come D’Alema che contribuì allo sfacelo dalla 1° Repubblica, mai morta datosi ritorno di mummie e zombi, figli e nipote della prima, a parte Berlusconi? Insomma, dagli anni di piombo in emergenza, orchestrata da Sinistri Rossi i Magistrati, ebbero poteri enormi, come il fermo di un collega, poiché in auto aveva un attrezzo per lavoro considerata arma impropria. Leggi Speciali il cui ritorno s’evidenzia l’ombra Nera di Oscar e tanto cara a Kompagnuzzi una “ Mani Pulite2 ” Cchiste, s’ allargano molto e come la favola dei Grimm il Caf s’addormentò, dei tanti miliardi il mio amico Bettino Craxi tirò fuori un vecchio fax e gli altri come il Topino Amato e Casini “ non potevano non sapere ” visto, che a questi riservati tanta ammirazione? Ergo che Barbareschi si comporta come Vanoni e la “Contessa ”e suoi 40 anni?
Il ricorso alle urne con una nuova legge è l'unica via almeno in parte moralizzatrice
credo che abbia preso coscienza che non si può stare in una formazione politica con i giannizzeri di fini: bocchino, granata e briguglio, sono non solo impresentabili in sè e per sè visto le loro dubbie frequentazioni ed i loro coinvolgimenti non del tutto legali con gente poco per bene, ma sono anche la negazione di quel che avrebbe dovuto essere un polo di centro destra separato ma non contrario a questo governo. E' comprensibile che uno come Barbareschi non "ci stia più". Ora bisognerà vedere se ce ne sono altri che non accettano la deriva sinistroide e giustizialista dei tre giannizzeri! In un commento di qualche settimana fa, ipotizzavo proprio che queste tre personacce sarebbero state deleterie per le aspirazioni di fini. Ora sembra che stia succedendo!!!
Che sia lo stesso che fino a ieri i commentatori di questo Giornale chiamavano: traditore, giuda, venduto, ecc...? sono pronto a scommettere che da questo momento sarà trattato come un salvatore della Patria, il figliol prodigo che sempre avete amato, strana la coincidenza col fatto che ieri sera è stato ospite ad Arcore, che sia riuscito ad avere la conduzione di qualche bel programma TV? Staremo a vedere, il carrello della spesa, al Parlamento Italiano non è ancora completo, poi si passa alla cassa, come in tutti i super che si rispettano.
Questo personaggio valeva già poco da attore. Ora da "volta gabbana a ripetizione" non ci fa una bella figura. Questa gente ha perso la bussola. Se ne deve andare a casa, a fare dei lavori più umili.
E adesso? Mi ricorda tanto Augusto Viganò... Chi è? Ma il protagonista del film "Il Trasformista", di e con Luca Barbareschi...
Responsabili bisognava esserlo qualche tempo fa. A casa buffone.
Ci vorrebbe un po' di serietà in questo Parlamento, ma pare proprio una cosa impossibile.
In un paese normale sarebbe bene porre limiti più severi alle intercettazioni, ma visto le porcherie che compiono politici ed amministratori (vedi ultimo caso scarico in mare di rifiuti tossici a Napoli) rimangono uno strumento irrinunciabile.
Un altro giuda sarebbe il colmo.
Banderuole sono, attente solo ai loro interessi e alla loro sedia, o a una diversa carriera, a tutto... salvo che agli interessi del paese, dopo aver vergognosamente tradito gli ideali in base ai quali sono stati votati ed eletti.
ro e sparisci dal palcoscenico della politica,, ti sei attratto solo pomodori marci!!
Grazie.
Ma da chi è andato alla fin fine? Dal Silvio B.Se lo avesse tanto disistimato non lo avrebbe voluto vedere neppure in fotografia.
Ma la vicenda Barbareschi penso sia solo all'inizio.
Per me non si dimetterà.
Soffre ma si diverte pure.
Ha la tipica "voluptas dolendi" degli artisti e dei poeti.Un temperamento di tipo petrarchesco.Se non soffre non sta bene, non si diverte e perde l'ispirazione.
Che simpatico duetto.
Mi chiedo non poteva portagli Audispray? Evidente, che Fini-to, vive in una fiaba de: “ Il mondo incantato ”. Luca da finiano doc, se già Socialista craxiano non conosce che il vero problema d’Italy non sono solo nodi Economici, mala Sanità (lady Poggiolini e Tarantini - Frisullo, dimenticati), ma anche come afferma la Cei, di Valori non certo quegli slogan fasulli incisi su logo, ma i comportamenti. Oggi ci ritroviamo certamente nei tempi Neri e Marx.imi: potere scellerato assoluto a Giustizia che deve essere autonoma ma che, non vuole lasciare l’ermellino di Marx a solco della Giustizia vera, con queste promesse, quali Riforme poter fare visto che, non solo a casa, computer come il Kgb, ti contano ed ispezionano anche i peli nel c***lo? Bocchino straparla, “ fine come Mubarak ” con quale autorizzazione e placet, forse di quelle Procure e Magistrati Politicanti su media hanno appena “ perso” veline secretate? Un Csm offuscato e sbilanciato senza contrappesi, come alla Corte Costituzionale? Giuridico, perché gli imprenditori sono sotto, Incudine della Giustizia, Falce, e Martello (Amministrazioni che negano per ideologie aperture di attività, vedi “ Città Mercato” Ta e Olbia ) con mille balzelli, documenti da chiedere, se concessi, leasing o prestiti a banche? Insomma, non tutti hanno conoscenze al BLP come D’Alema che contribuì allo sfacelo dalla 1° Repubblica, mai morta datosi ritorno di mummie e zombi, figli e nipote della prima, a parte Berlusconi? Insomma, dagli anni di piombo in emergenza, orchestrata da Sinistri Rossi i Magistrati, ebbero poteri enormi, come il fermo di un collega, poiché in auto aveva un attrezzo per lavoro considerata arma impropria. Leggi Speciali il cui ritorno s’evidenzia l’ombra Nera di Oscar e tanto cara a Kompagnuzzi una “ Mani Pulite2 ” Cchiste, s’ allargano molto e come la favola dei Grimm il Caf s’addormentò, dei tanti miliardi il mio amico Bettino Craxi tirò fuori un vecchio fax e gli altri come il Topino Amato e Casini “ non potevano non sapere ” visto, che a questi riservati tanta ammirazione? Ergo che Barbareschi si comporta come Vanoni e la “Contessa ”e suoi 40 anni?