Papa Francesco non legge (ancora) la catechesi: "Con la mia bronchite non posso"

Il Santo Padre aveva iniziato a leggere il testo, ma poco dopo si è interrotto: "Mi permetto di chiedere al sacerdote se continua a leggere, spero sia possibile la prossima volta"

Papa Francesco non legge (ancora) la catechesi: "Con la mia bronchite non posso"
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Arriva il terzo forfait di Papa Francesco nel giro di appena una settimana. Il Santo Padre, giunto in Aula Paolo VI per l'udienza generale del mercoledì, non ha letto la catechesi. Le condizioni di salute di Bergoglio continuano a preoccupare: in un primo momento aveva iniziato a leggere il testo, ma poco dopo si è interrotto e ha dovuto cederlo a un altro lettore. "Mi permetto di chiedere al sacerdote se continua a leggere perché io con la mia bronchite non posso ancora. Spero sia possibile la prossima volta", ha affermato il Pontefice.

C'era molta attesa per capire se il Papa, arrivato con la sedia a rotelle e apparso molto gonfio in volto, avesse letto il testo della catechesi. E alla fine ha rinunciato. Lo stesso epilogo è avvenuto mercoledì scorso e domenica in piazza San Pietro, quando ha denunciato difficoltà nel respiro e ha interrotto la lettura dell'omelia della messa per il Giubileo delle forze armate, di polizia e di sicurezza. Episodi che hanno suscitato forte ansia tra i fedeli per lo stato di salute di Francesco, che però - nonostante le difficoltà - continua a partecipare agli impegni previsti, dimostrando determinazione nel portare avanti il ​​suo ministero.

Ieri il Santo Padre è intervenuto al Festival di Sanremo con un videomessaggio registrato nel suo appartamento di Casa Santa Marta, ricordando l'importanza della musica e dei segnali che può veicolare. Un messaggio di pace, come quello che la cantante israeliana Noa e la cantante palestinese Mira Awad hanno fatto passare intonando Imagine di John Lennon in ebraico, arabo e inglese. "La musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli. Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta. Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile", ha affermato il Papa.

La Rai ha espresso "grandissima riconoscenza" per l'intervento del Pontefice alla 75esima edizione del Festival.

"Sono parole che nobilitano il ruolo del Servizio Pubblico e la sua funzione di promuovere i valori di una cultura di pace e di dialogo, da condividere e rendere universali. Grazie, Sua Santità, per aver voluto donare al Festival un momento di profonda riflessione", hanno annotato da Viale Mazzini.

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