Ritmi lenti, gesti meditati, natura incontaminata e relax assicurato, ecco il Trentino-Alto Adige, una meta ambitissima per chi adora la montagna e le sue dinamiche, ma anche per chi ama perdersi tra le stradine dei piccoli borghi storici, tra case in legno, muri in pietra e aria pulita. Un vero e proprio viaggio all'interno della bellezza e della storia, con scorci poetici su verdi vallate, boschi millenari e laghetti d'alta quota. Il tutto a pochi passi dalle Dolomiti che vegliano e proteggono questi luoghi unici, frutto del legame dei suoi abitanti con la natura cicostante.
I borghi del Trentino-Alto Adige sono la scelta ideale per chi cerca la bellezza dei piccoli gesti e delle piccole cose, della scoperta di gusti inediti e profumi unici, per chi desidera conoscere anedotti e storie che animano le vicende di ogni borgo, dei suoi abitanti e delle feste che caratterizzano l'incedere delle stagioni. E allora scopriamo insieme la storia e le caratteristiche di alcuni dei borghi più belli d'Italia.
Canale di Tenno
A pochi passi dal Lago di Garda si scopre Canale di Tenno, borgo antico medievale ancora del tutto intatto. Le case in pietra con arcate e viuzze minuscole caratterizzano questa ambientazione unica, protetta dai suoni della natura e dalla bellezza di luoghi incontaminati. Una meta molto ambita per i suoi scorci e paesaggi tanto da catturare l'attenzione di artisti e pittori, e parte integrante dell'associazione I Borghi più belli d'Italia. Il duro lavoro dei campi caratterizza, da sempre, il luogo e trova la giusta celebrazione nel Museo degli Attrezzi Agricoli, situato all'interno del Centro Aldo Gorfer, giornalista e scrittore trentino. Il borgo ospita anche Casa degli Artisti, e durante la stagione invernale si anima di bancarelle e mercatini tematici, in estate invece offre rievocazioni di stile medievale. Dal borgo si possono raggiungere posti unici pieni di magia come il lago di Tenno.
Fiera di Primiero
A metà strada tra verdi vallate e scenari alpini ecco Fiera di Primiero, vero cuore turistico ed economico della regione, in puro stile tirolese e a pochi passi dalla ben famosa San Martino di Castrozza. Le origini del borgo risalgono al 1400 sotto la gestione dell'Impero Austriaco, in particolare in qualità di feudo della famiglia Welsperg. Un vero e proprio periodo di sviluppo economico, grazie alla presenza di numerose miniere di argento, rame e ferro. Un borgo nato per necessità come zona abitativa adiacente all'area destinata ai commerci e i mercati dell'epoca, appunto la Fiera. Tra le mete imperdibili spicca la Chiesa della Madonna dell'Assunta in puro stile gotico.
Vipiteno
Immerso nella Valle Isarco, a 1000 metri di altezza e a poca distanza con il confine austriaco, sorge Vipiteno meglio nota anche come Sterzing. Piccolo borgo tirolese, nato in epoca romana, è stato un importante luogo di passaggio e ha visto una forte crescita economica e demografia tra il Quattrocento e Cinquecento. Tra i luoghi imperdibli non si può non visitare due strutture di fine Trecento in stile gotico: la chiesa di Santo Spirito e il Palazzo del Municipio. Oltre alla chiesa della Madonna della Palude del Quattrocento e la Torre delle Dodici (Zwölferturm), alta 46 metri. A pochi passi dal borgo ci si può imbattere nelle Cascate di Stanghe incastonate all’interno di una gola rocciosa. Durante il periodo natalizio ha luogo la sfilata dei Krampus, con persone mascherate da diavoli alle prese con vere e proprie corse per il borgo e baruffe con i passanti.
San Lorenzo in Banale
Anche San Lorenzo in Banale rientra nel circuito de I Borghi più belli d'Italia, e si trova a pochi passi dalle Terme di Comano e dal lago di Molveno, all'interno del parco naturale Adamello Brenta. È il luogo perfetto per chi adora il trekking, perché è situato ai piedi della Val d'Ambiez, ma è anche un borgo storico davvero affascinante e frutto della fusione di sette antichi feudi. Ognuno ha mantenuto le sue particolarità trasformandosi in mini contrada, dov'è possibile imbattersi nella case rurali di un tempo ancora ben conservate. Tra gli appuntamenti imperdibili la ecco la Sagra della Ciuìga, che si tiene in autunno per celebrare un prodotto tipico della zona.
Vigo di Fassa
Meta turista e sciistica indiscussa, Vigo di Fassa è un bellissimo borgo storico di origine medievale con monumenti antichi ben conservati, come la bellissima chiesa di Santa Giuliana collocata singolarmente sopra una collina, completamente immersa nel verde. Il borgo è un centro storico della comunità ladina con tanto di Museo Ladino e collezioni dell'Istitut Cultural Ladin. Ma Vigo di Fassa ospita anche l'importante Museo Mineralogico Monzoni, dove è possibile ammirare una delle più grandi collezioni di minerali dolomitici.
Naturno
Il piccolo borgo, con i suoi 6mila abitanti, è delicatamente cullato tra vigneti e frutteti all'interno del Parco Naturale Gruppo di Tessa e ai piedi del Montesole. È la meta perfetta per chi ama lo sport da montagna tra trekking, escursioni, passeggiate in bicicletta e tour in mountain bike. All'interno della Alta Val Venosta il borgo di Naturno offre una serie di percorsi unici dove è facile imbattersi nelle antiche Waal, vecchie rogge, ovvero un sistema antico di irrigazione con canalette di assi in larice. Tra le attrazioni principali spicca la chiesa di San Procolo con affreschi risalenti all'epoca carolingia, resti dell'alto Medioevo e un cimitero della peste.
Glorenza
All'interno della Val Venosta è impossibile non imbattersi nella bellezza di questo borgo particolarissimo, parliamo di Glorenza con i suoi quasi 890 abitanti. La località è nota perché, un tempo, era zona di contatto tra l'Austria, la Svizzera e Lombardia sia per il trasporto che per il commercio. Nata nel Medioevo come Glurnis, era un centro commerciale molto fiorente ma il coinvolgimento nella Guerra di Engadina ne decretò la fine, con un territorio letteralmente raso al suolo. Per resistere al nemico venne ricostruita con tanto di mura di cinta, ancora oggi presenti e create per volere dell’imperatore Massimiliano I. Ma la sua storia è ricca di momenti difficili come la conquista da parte dei soldati napoleonici, che uccisero moltissimi dei suoi cittadini, fino all'inondazione dovuta allo straripamento del Lago della Muta nel 1855, che incise sulla solidità delle strutture. Tra i luoghi di interesse spicca la Piazza del Mercato, Castel Glorenza e Parrocchia di San Pancrazio.
Bondone
Se cercate un posto magico il borgo di Bondone fa al caso vostro, un luogo unico e parte integrante della Rete di Riserve della Valle del Chiese, a pochi passi dal Lago di Idro. Da sempre è noto come il paese dei carbonai, attività svolta dai suoi abitanti fino a 50 anni fache ricavavano il combustibile dai legni dei boschi di zona. Non a caso, nella piazza principale, è stato eretto un monumento dedicato, punto di partenza utile per poi perdersi amabilmente tra le stradine del borgo e ammirare gli affreschi dedicati alla Madonna presenti sulle facciate delle case. Un tributo per aver placato la diffusione della peste tra il 1628 e il 1630 e per la protezione contro il colera nell'Ottocento. Nota anche per le attività di svago legate al lago e alle zone di montagna, Bondone è un amabile borgo dove è possibile ammirare una serie di costruzioni storiche, quali la parrocchiale della Natività del 1300 e Castel San Giovanni.
Mezzano
È un antico borgo rurale dove le costruzioni sono realizzate in legno e pietra, ricco di strade con ciottoli, fontane dove dissetarsi e con le Pale di San Martino come panorama. Anche lui è parte dei I Borghi più belli d'Italia ed è meta annuale di artisti e creativi legati all'evento Cataste e Canzèi, che ha l'obiettivo di trasformare le cataste di legna in opere d'arte, corredato da musica e cantanti per la Mezzano Romantica. Il borgo è un vero luogo di pace e relax, dove immergersi nella natura è d'obbligo, con tante piste ciclabili e sentieri per il trekking. Ma la vera attrattiva sono le sedie rosse collocate in luoghi strategici del borgo: sedersi è fondamentale come suonare la vicina campanella che richiamerà un abitante del posto pronto a raccontare qualche aneddoto o a fare da guida itinerante attraverso le stradine del luogo.
Luserna
Piccolo borgo del Trentino-Alto Adige, Luserna, può contare sulla presenza esigua di circa 271 abitanti ma vanta natali antichi fin dalla Preistoria. Nel borgo si parla e si mantiene viva l'antica lingua cimbra, di origine lontana che rimanda all'alto-tedesco medio con cadenza bavarese e ancora oggi molto tutelata. È stata luogo di trincea e alte fortificazioni durante la Prima Guerra Mondiale, e zona di scontri e arresti di personalità di origine cimbra durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi è una meta sciistica invernale molto gettonata, ma anche luogo culturale interessante dove i trascorsi e le testimonianze di un tempo sono conservate presso il Centro di Documentazione e la Casa Museo Haus Von Prukk.
Ossana
Il borgo di Ossana si trova a pochi passi dalla Val di Peio e dalle cime del gruppo della Presanella, con la Torre del Castello di S. Michele che domina il tutto in cima alla collina. Durante il Medioevo è stata un centro fiorente grazie alle miniere di Comasine nelle vicine Fucine, e protagonista di validi scambi commerciali.
Dal 2022 è parte de I Borghi più belli d'Italia, grazie alle innumerevoli sagre ed eventi legati all'enogastronomia della regione e alle usanze e tradizioni locali. All'interno del borgo è presente un Presepe fisso per celebrare la memoria dell'incidente aereo del monte Giner, del 22 dicembre 1956.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.