Punterà sulla perizia psichiatrica il barman 30enne accusato dell'omicidio della compagna 29enne, incinta al settimo mese di gravidanza e uccisa a Senago, nel milanese, lo scorso maggio
Le sconcertanti rivelazioni dell'avvocato che assiste la famiglia della vittima: "Durante il baby shower Alessandro Impagnatiello simulava felicità, ma stava già cercando di avvelenare Giulia"
La più importante benemerenza di Milano verrà conferita alla memoria a Giulia Tramontano, vittima di femminicidio per mano del compagno
Dalla richiesta di giudizio immediato emerge che Alessandro Impagnatiello uccise la compagna, incinta al settimo mese, a Senago (Milano)con 37 coltellate, di cui 9 quando era ancora viva
Le telecamere di fronte all'Armani hotel a Milano riprendono l'ultimo incontro tra la 29enne incinta al settimo mese, che verrà uccisa poco dopo, e l'amante di Impagnatiello. E mostrano un'intesa inaspettata
Ciò rafforza l'ipotesi che il 30enne avesse premeditato l'omicidio della 29enne incinta al 7 mese, lo scorso maggio. Nei mesi scorsi le ricerche del killer su come avvelenare una donna incinta
I nuovi accertamenti su un pc rinvenuto all'interno dell'appartamento di Senago e le analisi sul feto. L'avvocato della famiglia Tramontano a ilGiornale.it: "Serviranno a valutare l'eventuale aggravante della premeditazione"
Sono diverse le sequenze riprese dalle videocamere di sorveglianza che immortalano Alessandro Impagnatiello nelle ore successive all'omicidio di Giulia Tramontano
"Ha fatto tutto da solo", ha detto il legale del 30enne, accusato del delitto di Giulia Tramontano. Dubbi sull'eventuale "aiutante" nell'occultamento del corpo, più pesante, di una donna al 7 mese di gravidanza
Senago, Alessandro Impagnatiello arriva all’appartamento dove viveva con la fidanzata, Giulia Tramontano, scomparsa