Alfonso Bonafede

Nel cortile, cioè il luogo di Montecitorio meno esposto alle paure del Covid-19, il radicale Riccardo Magi, parla della nuova "specie" che con l'emergenza ha messo radici nel Palazzo, gli "inamovibili"

Augusto Minzolini
Quegli inamovibili miracolati dal virus

Nell'Aula della Camera dei deputati l'informativa urgente del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sulla vicenda della nomina del direttore dell'amministrazione penitenziaria nel 2018: "Avevo pensato di riservare a Di Matteo il posto che fu di Falcone, ammetto che non ragionai sull'organigramma dei ruoli. Il dottor Di Matteo avrebbe avuto la possibilità di lavorare in via Arenula, al mio fianco. La mafia che vive di segnali, avrebbe visto solo che Di Matteo era dentro le istituzioni, al fianco del ministro della Giustizia. Appresi con sorpresa la decisione del dottor Di Matteo e lo informai che avevo già avviato le pratiche per il dottor Basentini". / Camera web

Agenzia Vista
Giustizia, Bonafede: "Avrei messo Di Matteo in via Arenula al mio fianco"

Il professor Francesco Ceraudo per anni ha diretto il centro clinico del carcere Don Bosco di Pisa e l'associazione dei medici penitenziari. In questa intervista si è soffermato, con noi, sulla gestione del mondo carcerario sotto l'emergenza coronavirus

Orlando Sacchelli
"Ecco tutti gli errori commessi da chi gestisce le carceri in Italia"

Il dl si limita a chiedere ai giudici di rivalutare le decisioni. Centrodestra all'attacco

Luca Fazzo
Bluff di Bonafede sui boss scarcerati
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica