Francesco Gallone voleva andare in metro da via della Moscova in Piazza Argentina (5 fermate). In un'ora e mezza non è riuscito ad arrivare a destinazione
Una barriera impedisce la visuale dei disabili al Meazza. Mi-Stadio: "Risolviamo prima della finale di Champions", ma il numero di posti resta basso
"Spero che le cose a San Siro cambino per noi disabili": è questo il sogno di Francesco Gallone, tifoso ventenne dell'Inter. I problemi sono molti: lo stadio è vecchio, e una ristrutturazione da 23 milioni di euro non sarà sufficiente a renderlo davvero accessibile.
Una barriera alta un metro e dieci impedisce ai disabili di vedere la partita allo Stadio Meazza. Francesco Gallone, ventenne tifoso dell'Inter, racconta tutte le difficoltà che incontra per poter vedere dal vivo la squadra del cuore: la necessaria procedura di accreditamento, l'impossibilità di scegliere il posto, la scarsa visibilità del campo che lo costringe a "contorsioni" sulla sedia a rotelle, per provare a seguire le azioni. IlGiornale.it lo ha accompagnato allo Stadio: le immagini raccolte confermano le parole di Francesco.
Francesco ha vinto una piccola battaglia: alcuni cinema milanesi si sono detti disponibili a dare anche ai disabili la possibilità di prenotare. E non solo...
Da questa mia bassezza, su questa mia turbo twist virtuale, vorrei dare voce a tutte le persone che nessuno guarda e nessuno ascolta. Vorrei scrivere le loro proteste e le loro proposte, perché nessuno dovrebbe mai sentirsi relegato in tribuna