"Potremmo predisporre un commando militare il cui compito sarà quello di assassinare Muammar Gheddafi". Lo ha annunciato il ministro della Giustizia del Consiglio nazionale transitorio, Mohammed Ibrahim al-Alaqi, in un’intervista al giornale arabo "al-Hayat". Intanto, secondo Le Figaro, la Francia avrebbe cominciato ad armari i ribelli
La Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di cattura contro Gheddafi, ricercato per aver programmato l'uccisione, il ferimento, l'arresto e la detenzione di centinaia di civili durante i primi 12 giorni di sommosse volte a destituirlo. Mandato d'arresto anche per il figlio del raìs, Seif al-Islam, e il capo dell'intelligence, al-Senussi
Il leader libico ha accettato di non partecipare a eventuali negoziati sulla Libia. Il comitato di mediazione dell'Unione Africana sulla crisi libica, formata da cinque capi di stato ha "salutato con favore la decisione del colonnello Gheddafi di non far parte del processo negoziale"
La pressione militare sul regime libico non cesserà fino a quando Gheddafi non avrà ceduto il potere. Sarkozy: "Se non fossimo intervenuti in Libia ci sarebbero stati decine di migliaia di morti". Berlusconi: "Gheddafi sempre più solo"
Sarà il
Consiglio supremo di Difesa a decidere sulla possibilità di un disimpegno italiano dalla Libia.
È questa l’intesa raggiunta tra il Pdl e la Lega
Il ministro dell’Interno pensa al blocco navale per fermare il flusso di immigrati: "Credo che si possa intervenire da subito". Faccia a faccia tra Frattini e il Cnt: trovata l'intesa sull'immigrazione
Il segretario di Stato Usa accusa il raìs: "Le violenze contro le donne sono state usate come arma di guerra". La Corte penale internazionale: il Colonnello ha ordinato stupri di massa e fa distribuire stimolanti chimici ai suoi soldati. Video-reportage della Cnn
Il ministro chiede lo stop ai bombardamenti sulla Libia. A pochi giorni da Pontida non si sbilancia sul futuro: "Non ho la sfera di cristallo". E chiede un miliardo in più: "I tagli hanno tolto risorse al mio ministero"
Il direttore del Comitato olimpico libico è il figlio maggiore di Muammar Gheddafi, Muhammad. I papaveri del regime potrebbero partecipare alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Londra
Il gioiello tutelato dall’Unesco, splendido esempio di antica città romana sulle coste dell’odierna Libia, è in pericolo. Gheddafi ha pensato di far installare postazioni della sua artiglieria tra le rovine che sorgono dal deserto in faccia al Mediterraneo, calcolando che nessuno oserà colpire un sito così prezioso