Piero Angela

Piero Angela, scomparso oggi a 93 anni, rivelò per la prima volta in questa intervista del 2001 la sua grande passione per la musica jazz

Paolo Giordano
"Macché scienza, il mio sogno era il jazz"

Nel messaggio di saluto alla Rai c'è tutta l'essenza del divulgatore, un messaggio di cuore che riconcilia con la fine e ancora una volta ci insegna come affrontare il difficile viaggio che è la vita

Alberto Bellotto
Una fine senza rimpianti: l'ultima lezione di Piero Angela

Piero Angela, storico conduttore di Quark e degli spin-off che sono nati successivamente, è deceduto oggi dopo aver dedicato la sua intera carriera al giornalismo e alla divulgazione scientifica. Nel 1953 entra in Rai e inizia a lavorare come inviato dalla Francia. Rientrato in Italia, diventa il primo conduttore del Tg2, ma ben presto inizia a raccontare i primi viaggi nello spazio. Nel 1981 inizia l'avventura di Quark e Superquark che lo accompagnerà fino alla fine. Questo il suo ultimo messaggio, scritto pochi giorni prima di morire: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi”. E ancora: “Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano”.

Francesco Curridori
Piero Angela, il conduttore che ha portato la scienza in Rai
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica