Nell'estate del 1995 il centravanti del Toro accetta la corte del Nottingham Forest, facendo da apripista ad un esercito di successori. Spoiler: non andrà benissimo
Nella memoria sedimentata e dolente c'è il rigore di Baggio sopra la sua testa: il portiere brasiliano difendeva i pali della Reggiana
Il crack soltanto 25 giorni prima, il miracolo sportivo del ritorno in campo per la finale, una partita sontuosa contro Romario e Bebeto
Nel 2000 Carletto Mazzone siede sulla panchina del Brescia dove proprio quell’anno arriva Roberto Baggio il quale fa mettere nero su bianco una clausola che gli consente di rescindere il contratto qualora l'allenatore cambi squadra
Carlo Mazzone, mister 792 panchine in serie A, era noto la simpatia e la capacità di tirar fuori il meglio dalle 'squadrette' di provincia
Il campione non ha ancora dimenticato lo sgarbo dell'allora ct azzurro Giovanni Trapattoni, che per i Mondiali in Corea e Giappone lo lasciò a casa
Domenico incarnava l’inventiva salita al potere, ma anche la sregolatezza connaturata al genio. Storia (breve) di un talento dilapidato
Nella stagione 1994/95, quella del primo scudetto bianconero dell’era Lippi, l’attaccante giustiziò la Vecchia Signora all’andata e soprattutto al ritorno: da allora il Toro non ha più vinto in casa della Juve
Oltre vent’anni fa Carletto impazzì letteralmente al gol del pareggio di Roberto Baggio: un gesto impulsivo, umano e iconico
Il primo aprile del 2001, con la maglia del Brescia, il divin codino gratta via le speranze scudetto dei bianconeri con una segnatura incantevole