Sandro Pertini

Non esiste oggi alcun allarme per la libertà di stampa. Con Meloni e il governo di destra non c'è odore di regime. Piuttosto domina a sinistra quella che, citando il titolo di un volume forestiero, Padellaro chiama "La cultura del piagnisteo. La saga del politicamente corretto"

Vittorio Feltri
Perché la libertà di stampa non è in pericolo in Italia

Il 24 gennaio del 1944 due intellettuali, prigionieri politici e futuri presidenti della Repubblica, Sandro Pertini e Giuseppe Saragat, evasero dal carcere romano di Regina Coeli

Davide Bartoccini
Ottanta anni fa la rocambolesca evasione di Pertini e Saragat

La drammatica vicenda di Alfredino Rampi, morto in un pozzo tre giorni dopo esservi caduto, paralizzò l'Italia intera e determinò una "scomoda" presa di posizione di vicinanza del presidente della Repubblica

Lorenzo Grossi
Vermicino e quella presenza "ingombrante" di Pertini

Fiero oppositore del fascismo, partecipò attivamente alla Resistenza e scampò ad una condanna a morte. Molto carismatico e amato dai cittadini, fu eletto dopo un lungo stallo tra le forze politiche, quando la Dc accettò di votare un uomo di sinistra a patto che fosse sufficientemente indipendente

Orlando Sacchelli
Sandro Pertini, dal carcere (sotto il fascismo) al Quirinale
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