La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto a palazzo Chigi il primo ministro ungherese Viktor Orban. L’incontro si tiene in prossimità del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì a Bruxelles, con le trattative sui top jobs ancora in corso, e a una settimana dal via del semestre di presidenza europea dell’Ungheria, che ufficialmente scatterà il primo luglio e terminerà il 31 dicembre. Al suo arrivo nel cortile interno di palazzo Chigi, Orban ha salutato Meloni con un baciamano. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"C'è una perfetta sintonia fra Italia e Ungheria sui Balcani occidentali, sull'allargamento" dell'Ue nei loro confronti "che mi piace definire riunificazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta alla stampa con il premier ungherese Viktor Orban, al termine del loro incontro a Palazzo Chigi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Nel corso del nostro incontro abbiamo fatto il punto anche sull'eccellente stato delle relazioni bilaterali tra Roma e Budapest: l'Ungheria è chiaramente un importante partner europeo, è per noi un prezioso alleato anche in ambito Nato". Così la premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orban. Meloni si è detta "molto soddisfatta dell'intensificazione negli ultimi mesi tanto del nostro dialogo politico quanto del rafforzamento delle nostre relazioni economiche: le aziende italiane guardano con sempre maggiore interesse al mercato ungherese in termini di esportazione, in termini di investimenti". Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto a palazzo Chigi il primo ministro ungherese Viktor Orban. L’incontro si tiene in prossimità del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì a Bruxelles, con le trattative sui top jobs ancora in corso, e a una settimana dal via del semestre di presidenza europea dell’Ungheria, che ufficialmente scatterà il primo luglio e terminerà il 31 dicembre. Al suo arrivo nel cortile interno di palazzo Chigi, Orban ha salutato Meloni con un baciamano. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Si è svolta a Palazzo Chigi la Cabina di regia Pnrr, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, convocata dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari preposti, oltre che dell'Anci, dell'Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica del conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del nuovo Pnrr. Lo rende noto Palazzo Chigi. La Cabina di regia, al termine di una circostanziata verifica, ha preso atto dello stato di attuazione degli obiettivi previsti nella sesta rata, alcuni raggiunti anche nell'ambito dell'ultimo decreto Pnrr convertito in legge, tra i quali figurano investimenti strategici legati alla realizzazione di infrastrutture per il potenziamento del trasporto del gas (linea Adriatica), alla formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale, ai crediti d'imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0, all'avvio delle opere infrastrutturali nell'ambito della Zes del Mezzogiorno, al rinnovo della flotta per il comando nazionale dei Vigili del Fuoco, alla digitalizzazione dei parchi nazionali, al piano di potenziamento delle in infrastrutture sportive scolastiche, alla tutela e alla valorizzazione delle foreste urbane e periurbane, alla transizione ecologica con l'implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo/agroindustriale (agrisolare), alla bonifica delle discariche abusive ed alla conseguente cancellazione delle procedure di infrazione, al potenziamento dei collegamenti ferroviari nel Mezzogiorno, all'ultimazione delle procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi, all'istituzione del polo del turismo digitale e alla digitalizzazione della Guardia di Finanza, che rafforzerà il presidio di trasparenza e legalità sul piano. Agli investimenti inseriti nella sesta rata si aggiungono anche diverse importanti riforme, tra le quali le misure per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di fonti rinnovabili, per la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e delle autorità sanitarie, per il quadro legislativo in materia di appalti pubblici, per la legge quadro dedicata alle persone con disabilità e per l'entrata in vigore dei decreti legislativi in supporto degli anziani non autosufficienti. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Il Governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive o per le seconde case. Questo per essere assolutamente chiari e per evitare di alimentare facili attese". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Abbiamo posto a carico dei sindaci, perché legittimamente competenti, il compito di redigere un elenco per i rispettivi comuni delle unità abitative che siano dotate di ogni certificazione prevista. Per uscire dall'eufemismo, capire quali sono le case abusive. Ci auguriamo sia un fenomeno marginale, qualcuno solleva dei dubbi che possono apparire legittimi", ha aggiunto Musumeci. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"In città come Napoli, Pozzuoli e Bacoli lo sviluppo urbanistico appare sempre più irragionevole, caotico e non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli di quella area. L'abusivismo edilizio è diffuso su cui chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è girato dall'altra parte. Esistono gravi carenze nei piani comunali di prevenzione e di Protezione civile. Stiamo verificando l'attività che è stata svolta e che rimane da svolgere, dal Presidente della Regione pro tempore, nella qualità di commissario nominato per le infrastrutture a seguito del grave evento bradisismico all'inizio degli anni Ottanta". Lo ha detto il ministro della Protezione civile Nello Musumeci in conferenza stampa dopo il Cdm sui Campi Flegrei. "Le esercitazioni stanno subendo una lenta marcia perché le si ritiene incompatibili con la presenza dei turisti nella vigenza della stagione di maggiore traffico, e questo è una grave scelta perché le due cose devono essere rese compatibili. La presenza della stagione turistica non può prescindere da essenziali iniziativa di prevenzione non strutturale e strutturale richiamata espressamente dalla Commissione grandi rischi, questo va sottolineato", dice. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
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"Due importanti provvedimenti legislativi" sono stati approvati nel Consiglio dei ministri "che riguardano il futuro del nostro Paese: il primo è un decreto legge sulle materie prime critiche, quindi riguarda il sottosuolo, con tutto quello che di prezioso c'è, il secondo è un disegno di legge e riguarda lo spazio". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Il primo decreto adegua la normativa nazionale sul settore minerario agli obiettivi e agli standard europei - ha aggiunto - al fine di consentire al nostro continente di avere gli elementi che servono alla tecnologia green e digitale, questo provvedimento propone un nuovo approccio di sistema all'approvvigionamento di materie prime critiche strategiche, viene avviato un programma nazionale di esplorazione, vengono semplificate le procedure autorizzative e rafforzato il fondo nazionale del Made in Italy che ha una dotazione iniziale di un miliardo di euro". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
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