Un film che, mostrando la salvifica complicità tra persone speciali e sgangherate, fa riflettere sulla diversità, conduce alla scoperta di sé nell’altro e certifica il potere dell’inclusione.
Raro connubio di sinossi geniale e arguta ironia, in cui si denuncia la permissività che vige nel mondo mercificato dell’arte e si riflette sul concetto di libertà e di autodeterminazione
Il congedo di Daniel Craig coniuga, pur con qualche sbavatura, stile classico e riferimenti al mondo contemporaneo, e sottolinea come l’amore si leghi al significato etimologico del termine sacrificio.
Un dramma nipponico sui legami spezzati e sulla liberazione nata dal confronto reciproco, che conquista con lentezza (tre ore di durata, non percepite) e con una discrezione d’altri tempi
Secondo capitolo piacevole ma dalla spensieratezza smorzata, in cui le disparità sociali e culturali vengono esasperate non tanto con intento comico quanto per muovere riflessioni di varia natura
Non un semplice “fumettone supereroistico”, ma un caleidoscopio psichedelico di anime cinematografiche diverse, in grado di regalare un ventaglio di emozioni davvero ampio.
Un blockbuster estivo godibile, fresco e dai meccanismi già visti ma ben oliati che, ispirato all’omonima attrazione di Disneyland, punta ai fasti al botteghino di “Pirati dei Caraibi”
Ispirato ad una graphic novel francese, il nuovo film di Shyamalan è appesantito da momenti didascalici ma funziona come affondo sul senso del tempo e su ciò che conta nella vita
Film d’animazione visivamente strabordante e dalla riuscitissima comicità: un festival di stravaganza e di riferimenti intelligenti al mondo contemporaneo
Azioni al cardiopalma e coinvolgimento emotivo per un film che racconta il passato della Vedova Nera, apre linee narrative future e promuove sorellanza ed emancipazione da qualsivoglia giogo